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Expo 2020, Food Valley e Motor Valley: l’Emilia-Romagna conquista l’Esposizione universale di Dubai con prodotti unici al mondo

Mettere a tavola o gustare prodotti DOP e IGP vuol dire raccontare un territorio. Lo stesso guidare o ammirare un’auto o una moto capolavori di tecnica ingegneristica e design. E’ ciò che succede in Emilia-Romagna, regione che oggi all’Expo di Dubai presenta le sue Food Valley e Motor Valley, patrimonio di saperi e professionalità, ma capaci di innovare e guardare alle sfide del presente e del futuro: mobilità sostenibile, difesa dell’ambiente, conversione dei processi produttivi verso la transizione ecologica e digitale, formazione continua e garanzia di qualità. Un binomio, agroalimentare e automotive, collegato al turismo, con la possibilità sia di scegliere itinerari esperienziali, sia di soddisfare la passione per la velocità e i motori.

Due comparti da primato. Lo dicono i numeri: prima regione europea per prodotti a destinazione d’origine con 44 prodotti DOP e IGP per il settore alimentare – 3,1 miliardi di euro il valore della produzione, il 40% di quello nazionale – e 30 per quello dei vini, la Food Valley, con più di 6mila imprese agroalimentari che aderiscono a una delle 44 filiere DOP e IGP, dato in costante crescita;  16.500 imprese e 66mila addetti la Motor Valley, con case motoristiche uniche al mondo, autentici miti come Ferrari, Maserati, Lamborghini, Pagani, Ducati, De Tomaso, Dallara, musei, circuiti, collezioni private, e una ricaduta economica che deriva dal movimento turistico ed escursionistico superiore ai 300 milioni di euro, con 1,2 milioni di presenze.

Food Valley e Motor Valley che sono state al centro della missione regionale a Dubai, con il presidente Stefano Bonaccini, il sistema d’impresa, università, centri di ricerca, rappresentanti dei territori, dopo la giornata d’esordio, ieri, dedicata soprattutto all’Emilia-Romagna Data Valley, all’innovazione e all’alta formazione.

Davanti a cento giornalisti provenienti da tutto il mondo, nel ristorante di Cibus, la Fiera dell’Agroalimentare che si tiene ogni anno a Parma, casa dell’Emilia-Romagna a Expo2020, sono state presentate le eccellenze agroalimentari regionali. La Motor Valley ha invece visto roadshow negli stand Ferrari, Maserati, Lamborghini e in quello della Ducati per la presentazione della DesertX World Première, il nuovo modello della Casa di Borgo Panigale. Oltre all’inaugurazione dell’esposizione delle auto e moto più rappresentative delle case della Motor Valley, aperta al pubblico nella Promenade del Dubai Opera, ai piedi del Burj Khalifa.

Con un annuncio importante dato dallo stesso Bonaccini: la quarta edizione del Motor Valley Fest si terrà a Modena dal 26 al 29 maggio 2022.

“Con la sua qualità, la sua capacità continua di innovare e i prodotti straordinari che filiere e manifattura sono in grado di progettare e realizzare, unendo lo spirito di chi fa impresa alle competenze degli addetti in ogni comparto, lavoratrici e lavoratori altrettanto preparati, l’Emilia-Romagna sta conquistando l’Esposizione universale a Dubai- afferma il presidente della Regione-. In particolare, Food Valley e Motor Valley, insieme all’offerta turistica, aprono tantissime opportunità. In questi anni abbiamo scommesso su internazionalizzazione, attrattività di investimenti e talenti, realizzando infrastrutture digitali e della conoscenza che oggi ci permettono di reagire meglio alla crisi post pandemia, con stime di crescita molto positive. Ma soprattutto con un carico di progettualità e idee col quale far crescere la nostra economia, le nostre comunità locali, le nostre reti di protezione sociale. E il Paese. Siamo qui- sottolinea Bonaccini- anche per accompagnare le nostre imprese e il nostro sistema della ricerca nel cambiamento che ci aspetta. La sfida è saper tenere insieme sostenibilità ambientale, economica e sociale, per avere una crescita equa e diffusa. L’Emilia-Romagna è pronta”.

Un connubio quello fra Motor e Food Valley, sport e turismo che ha visto l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, illustrare l’offerta turistica dell’Emilia-Romagna nell’incontro con buyer e stampa internazionale dal titolo: “Icons made in Emilia-Romagna: motor – food – sport valley & luxury travel”.

Food Valley

La Regione è a Expo 2020 con il sistema agroalimentare regionale. A partire dai Consorzi di tutela presenti a Dubai: Parmigiano Reggiano DOP (PR e RE), Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Reggio Emilia DOP, Aceto Balsamico di Modena IGP (MO), Olio extravergine di oliva di Brisighella (RA), Riso del Delta del Po e Aglio di Voghiera DOP (FE), Piadina Romagnola IGP (RN). Prodotti cuore dei piatti presentati al ristorante di Cibus, con le dimostrazioni di pasta fresca da parte delle Mariette di Forlimpopoli, ma l’attenzione è davvero rivolta a tutti i territori. Solo alcuni esempi: la Pasta fresca di Bologna e la Patata di Bologna Dop, la Pesca e nettarina IGP (FC, provincia leader anche nel settore avicolo), la Pera dell’Emilia-Romagna IGP (FE), la Ciliegia di Vignola IGP (MO). O il pomodoro, l’Oro rosso che vede la provincia di Piacenza spiccare in Emilia-Romagna con oltre 10 mila ettari coltivati: rappresenta un caso di successo dove organizzazioni di produttori e imprese di trasformazione collaborano da anni per garantire un prodotto di altissima qualità, anche grazie all’impiego del marchio Qualità Controllata (QC), un marchio collettivo di valorizzazione depositato dalla Regione Emilia-Romagna. Contributo importante anche dall’Enoteca regionale, con vini tipici da Piacenza alla Romagna.

Quindi le Fiere: Fiera di Parma, BolognaFiere, Macfrut. Poi i Centri Agroalimentari di Parma, Bologna, Cesena e Rimini, riuniti attraverso l’accordo di filiera “Emilia-Romagna Mercati Rete Di Imprese”. Un’attenzione al comparto ortofrutticolo che vede l’Assessorato regionale all’Agricoltura protagonista a Dubai di diversi incontri per sostenere l’ortofrutta regionale (l’ortofrutta italiana lo scorso anno ha esportato in Medioriente oltre 96mila tonnellate di prodotto, 24mila solo negli Emirati Arabi Uniti).

Importante la presenza di Casa Artusi, storica istituzione della divulgazione della cultura alimentare e della buona cucina nel nome di Pellegrino Artusi. Una tradizione, quella dell’Alta formazione, che vede l’Emilia-Romagna schierare anche ALMA, la massima Scuola Internazionale di Cucina Italiana a Colorno (Parma) che forma chef, sommelier, manager, e Chef to Chef, associazione di 50 chef volta a promuovere l’evoluzione e la notorietà della cucina regionale.

 

Motor Valley

Da Expo è arrivato quindi l’annuncio sulla quarta edizione del Motor Valley Fest, a Modena dal 26 al 29 maggio 2022. Il grande festival diffuso della Terra dei Motori emiliano-romagnola aprirà i battenti in concomitanza con Autopromotec, la più specializzata manifestazione internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, ospitata dal 25 al 28 maggio negli spazi della Fiera di Bologna.

Confermata la formula del “Fest”: esposizioni di vetture dei brand della Motor Valley, incontri tematici, parate, esibizioni di vetture da competizione e il format Innovation & Talents, l’area di networking dedicata ai talenti, alle start up e al mondo universitario, per l’orientamento professionale nel settore automotive. Un appuntamento fondamentale anche per la promozione del Made in Italy e che per questo rientrerà nella campagna di comunicazione nata dall’accordo tra Ministero degli Affari Esteri, Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Regione Emilia-Romagna e Apt Servizi Emilia-Romagna per la valorizzazione internazionale del comparto automotive italiano, il lavoro di squadra che ha portato al ritorno del Gran Premio di Formula 1 del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna a Imola e alla conferma fino al 2025 dell’appuntamento mondiale nel circuito del Santerno intitolato a Enzo e Dino Ferrari, così come la collaborazione con il Governo e il territorio si estende al MotoGp e alla Superbike al “Simoncelli” di Misano Adriatico.

Ma grazie a MUNER si è tornati a parlare di innovazione e mobilità sostenibile con lo sviluppo di motori a basso impatto ambientale sul quale si stanno applicando gli studenti della Motorvehicle University of Emilia-Romagna, che vede insieme le quattro Università regionali e tutti i marchi e le case motoristiche della Motor Valley.

 

















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