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Appennino bolognese, al via nuovi lavori per la manutenzione e il consolidamento dei versanti nel bacino del fiume Reno

Sono cinque i comuni dell’Appennino bolognese – Camugnano, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi e Vergato -, interessati da lavori di manutenzione e consolidamento sui versanti nel bacino del fiume Reno, dove sono presenti oltre 170 aree dichiarate a rischio frana.

Con un investimento di 185 mila euro, la Regione Emilia-Romagna ha dato il via a un pacchetto di interventi per la corretta regolazione della portata delle acque, il drenaggio profondo, il consolidamento e contenimento dell’erosione, comprendenti anche lavori di ingegneria naturalistica, realizzati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile.

“Una serie di interventi di prevenzione e protezione- spiega l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo-, per mettere in sicurezza i territori e gli abitati in un’area molto critica per quanto riguarda i rischi di frane. Inoltre la manutenzione dei corsi d’acqua e in particolare degli argini, che sono l’ambito territoriale potenzialmente più fragile, diventa una misura indispensabile- chiude- per la gestione dei fenomeni di piena e la prevenzione delle alluvioni e per questo centrale nella strategia regionale per la sicurezza del territorio”. 

Le opere programmate

Più in dettaglio, a Grizzana Morandi, in località Cà di Malta a destra del Reno e al confine con il comune di Vergato, si interviene per ricostruire il reticolo idrografico superficiale per mantenere l’equilibrio del versante già interessato da una frana che ha in parte coinvolto anche il letto del fiume. Per migliorare lo scarico delle acque piovane, saranno riparate o sostituite le brigliette in legname, costruita una palificata in legno e pietrame, risezionati o costruiti nuovi fossi. Sarà anche rimodellata la morfologia dell’area.

A Gaggio Montano sono invece programmati interventi di manutenzione dei 94 pozzi drenanti, realizzati alla fine del secolo scorso per consolidare l’abitato, in parte interessati da deformazioni o schiacciamenti. Previsto anche il riempimento di quattro pozzi ispezionabili con materiale arido selezionato e lavato.

Nel comune di Camugnano, in località Matella-Lastra, sarà verificata la funzionalità del sistema di scarico dei pozzi drenanti. Contestualmente, si provvederà all’asportazione dei materiali accumulati sul fondo dei sette pozzi ispezionabili, allo spurgo delle condotte di collegamento fra i pozzi e della condotta terminale per lo scarico delle acque drenate nel rio Lagacciolo.

A Castiglione dei Pepoli, sui fossi della Canaluccia e dei Berti, agli imbocchi dei tombamenti dei corsi d’acqua, saranno collocate delle griglie per la raccolta di terra e detriti di vegetazione in modo da impedire l’occlusione di ingressi e condotte.  Su queste, per evitarne l’intasamento soprattutto in caso di maltempo, sarà realizzata una accurata pulizia così da impedire l’ostruzione dei tratti tombati dei rispettivi corsi d’acqua che causerebbe allagamenti di strade e abitazioni sottostanti.

Dovrà inoltre essere ripristinato lo sgrigliatore più basso nella Canaluccia, danneggiato lo scorso inverno dalla caduta di un masso.

In ultimo, a Riola di Vergato sono necessari interventi di manutenzione sui muri di sostegno, che presentano segni di deterioramento, e sulle canalette di scolo superficiale realizzati dal Genio civile a monte di una parte dell’abitato, dichiarato da consolidare già nel 1928 dopo una frana che distrusse alcuni edifici. Previsti anche interventi per rispristinare la regimazione delle acque a tutela delle abitazioni sottostanti. 

Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro/red

 

















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