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Tasse, Sindaco ed Assessore al bilancio rispondono al PD

Foto di Loufre da Pixabay

“Il compito democratico della minoranza all’interno dell’Amministrazione comunale è normalmente quello di vigilare sull’operato della Giunta unitamente al formulare proposte alternative rispetto alle scelte della stessa; auspicabile che questo si realizzi con precisione di dati e veridicità delle affermazioni. Ma purtroppo non sempre accade.

Con queste parole il Sindaco di sassuolo Gian Francesco Menani e l’Assessore al Bilancio Corrado Ruini rispondono alle accuse avanzate dal Partito democratico a mezzo stampa.

“Ci si accusa di aver aumentato le tasse – chiarisce il Sindaco – quando, al contrario, sin dal momento del nostro insediamento abbiamo lavorato per diminuirle e continuiamo a farlo. Abbiamo diminuito di un punto l’Imu sulle aree edificabili, ad esempio, per un valore stimato in circa centomila euro, così come abbiamo attivato uno sconto del 5% ai servizi a domanda individuale, per chi paga con carta di credito o con addebito in banca. In questo momento difficile per famiglie ed imprese a causa della pandemia, abbiamo cercato di dare tutto l’aiuto che ci è stato possibile offrire, prorogando le scadenze”.

“La polemica sterile che accusa la Giunta di aumentare le tasse in questo difficile momento – aggiunge l’Assessore Corrado Ruini – è basata su alcune gravi inesattezze.

L’attuale normativa prevede l’obbligo di coprire la maggiore spesa che l’autorità competente con autonoma decisione ha attuato. Ha quindi obbligato il comune ad aumentare la Tari del 1,6% rispetto all’anno precedente. Pertanto, la responsabilità politica e sociale della scelta e da attribuire a due autorità “superiori”: Atesir (nazionale) e Arera (locale) sovrastrutture che governano questi servizi. In sostanza il Comune di Sassuolo svolge solamente il ruolo di “esattore”: incassa i pagamenti e li gira senza tenere un euro per se. Affermare che si poteva coprire questo aumento con il “fondone” arrivato dallo stato è una falsità visto che questi soldi arrivati dal governo centrale, hanno una ben definita possibilità di utilizzo, e tra esse non c’è quella di finanziare questo aumento. La successiva accusa è altrettanto fasulla visto che l’avanzo del 2019 è già stato destinato ad investimenti e interventi che non possono certo essere modificati: si tratta di risorse già destinate alla manutenzione della città che ne ha oltremodo bisogno”.

“La nostra strategia di bilancio – proseguono Sindaco ed Assessore – è attentamente costruita monitorando gli effetti che questo periodo “straordinario” sta producendo. Effetti che devono essere capiti rapidamente per poter dare risposte efficaci e risolutive, per farlo occorre avere le risorse finanziarie idonee, da qui la prudenza di non ridurre quella parte di bilancio che crediamo sia fondamentale per mantenere in sicurezza l’assetto complessivo dell’ente. Da qui le motivazioni che ci hanno portato alla scelta di coprire una maggiore spesa imposta dall’alto con una maggiore entrata.

Non è nel nostro stile fare processi alle intenzioni dei due esponenti Pd di minoranza, in ogni caso rispediamo al mittente accuse infondate che hanno il solo scopo di delegittimare l’operato di una giunta che sta facendo il possibile in una situazione di emergenza generale che potrebbe suggerire un diverso approccio”.

“Altra scorrettezza inutile e controproducente – concludono il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani e l’Assessore al Bilancio Corrado Ruini – è confrontare le scelte di amministrazioni limitrofe con cui siamo federati in unico soggetto giuridico l’unione dei distretti ceramici. A maggior ragione se si pensa a comuni poco distanti, come Modena o Reggio Emilia, che hanno aumentato le tasse al primo bilancio dopo le elezioni, come fece proprio la Giunta Pistoni nel 2014 portando al massimo tutte le tasse locali per un esborso da parte dei cittadini di qualche milione di euro; cosa che noi assolutamente non abbiamo fatto, al contrario stiamo lavorando per abbassarle ulteriormente. Un’operazione capziosa che di questi tempi poteva essere risparmiata.

Evidentemente la visione dell’opposizione non riesce o non vuole essere attuata sul piano delle proposte concrete chiare e realizzabili, che come più volte espresso, stiamo ancora aspettando da quando i cittadini di Sassuolo ci hanno conferito il mandato di amministrarli per i prossimi cinque anni”.
















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