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Emilia Romagna in zona arancione

L’Emilia-Romagna, da lunedì, sarà in zona arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 10 gennaio e che inserisce l’Emilia-Romagna nelle regioni con più restrizioni insieme a Sicilia, Calabria, Veneto e Lombardia. Zona arancione in realtà già da domani, quando tutta Italia sarà in zona arancione per il fine settimana.

Dal monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute emerge infatti che l’Emilia-Romagna ha un Rt puntuale sopra la soglia uno anche nel valore inferiore. L’indice Rt, che misura la trasmissibilità dei contagi, è infatti uno dei valori principali nella definizione delle aree di rischio.

COSA SI PUO’ FARE IN ZONA ARANCIONE

Spostamenti possibili                                                                                                  La fascia arancione consente di spostarsi liberamente all’interno del proprio comune, sempre dalle 5 alle 22, senza autocertificazione. Gli spostamenti fra Regioni, in entrata ed uscita, restano bloccati (fatte salve comprovate ragioni di salute, lavoro, necessità e urgenza), così come quelli fra Comuni.

Bar e ristoranti, solo asporto e consegna
In zona arancione i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto (dalle 5 alle 22) e per la consegna a domicilio (senza limiti di orario).

Le altre attività: chi apre e chi chiude
Restano chiuse sale giochi e sale scommesse, ma anche bingo e casinò presenti all’interno di locali adibiti ad attività differente. Sono chiuse palestre e piscine, restano fermi anche gli impianti sciistici. Sono chiusi centri benessere e centri termali. Restano chiusi musei, cinema e teatri, centri sociali e ricreativi, chiusura di parchi tematici e di divertimento, salve attività ricreative, ludiche ed educative, sospensione di eventi, congressi, spettacoli dal vivo, discoteche. Resteranno comunque aperti lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.

Sport e tempo libero 
Si può svolgere attività sportiva e motoria all’aperto e nei parchi pubblici sempre all’interno del proprio comune di residenza. Restano però chiuse palestre, piscine, teatri e cinema.

Autocertificazione
L’autocertificazione non serve se ci si muove nel comune di residenza. Dovremo portarla con noi in qualunque altro caso.

Coprifuoco
Non si può uscire di casa fra le 22 di sera e le 5 di mattina.

















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