Continua la mobilitazione dei lavoratori delle industrie alimentari che venerdì 9 ottobre scenderanno in sciopero per 4 ore a sostegno della vertenza per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Industria Alimentare privata.
“Il Contratto Nazionale del 31 luglio scorso – spiega una nota dei sindacati modenesi – è stato siglato solo da tre associazioni su tredici e le organizzazioni sindacali di settore, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno deciso di aggiungere al blocco degli straordinari e delle flessibilità, in corso dal 24 agosto scorso, anche un primo pacchetto di 4 ore di sciopero che, per la provincia di Modena, verrà effettuato venerdì prossimo.
La mobilitazione è mirata nelle aziende che non hanno sottoscritto il Contratto Nazionale né singolarmente né tramite associazione. Tra queste ci sono le aziende della lavorazione carni (Inalca, Fiorani, Castelfrigo, Villani, Alcar Uno, Globalcarni, Suincom), gli acetifici, i mangimifici, i mulini, pastifici e le altre elencate nel volantino allegato. Lo sciopero, previsto per le ultime quattro ore del turno di lavoro di venerdì 9 ottobre, sarà aperto da un presidio sindacale davanti allo stabilimento dell’Inalca di Castelvetro di Modena, dalle ore 8 alle 10 in via per Spilamberto 30/C”.
“I lavoratori delle industrie alimentari hanno diritto al contratto nazionale unico per tutelare i salari e garantire regole uguali nel settore – dichiarano ancora le organizzazioni territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil. Il Contratto Nazionale del 31 luglio scorso assolve a questo compito e il nostro obiettivo è di arrivare alla firma di tutte le associazioni. Il settore agroalimentare, strategico per il nostro territorio, non può rimanere privo di questa tutela per i lavoratori che vi sono occupati”.