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Soliera a settembre, da Jack London alle dive del cinema italiano

L’Estate a Soliera si avvia alla conclusione, proponendo a settembre quattro serate di qualità, intrecciando le rassegne della Festa del Racconto e di Artinscena. Le iniziative sono tutte a ingresso gratuito e si terranno in piazza Lusvardi, con inizio alle ore 21.

Si comincia mercoledì 9 settembre con Romana Petri che presenterà il suo ultimo romanzo “Figlio del lupo”, dedicato alla figura di Jack London, un libro finalista al premio Viareggio-Rèpaci 2020. A condurre la serata Nella Roveri. La scrittrice romana ha raccolto una delle sfide più fascinose che una scrittrice poteva intravvedere: quella di raccontare la furia di vivere di un uomo che ha fatto il pugile, il cacciatore di foche, l’agente di assicurazioni, il cercatore d’oro, che ha amato l’ombra azzurra delle foreste e la smagliante solarità dei mari, che ha guardato, ceruleo d’occhi e di pensieri, l’anima dei popoli in lotta e il cuore delle donne. E qui le donne sono il vero motore del racconto: la fragranza piccolo-borghese di Mabel, la concretezza di Bessie, il fascino intellettuale di Anna Strunsky, la determinazione di Charmian (“essere molte donne in una”), l’insostituibilità della sorella Eliza. Eppure Romana Petri non ha scritto una biografia: “Figlio del lupo” è un romanzo che srotola il filo di una storia vera, così come è vera la storia dei personaggi che abbiamo amato.

Giovedì 10 settembre spazio al divertimento insieme trascinante e raffinato con le gag del duo Nando e Maila, e il loro “Sonata per tubi”. Un concerto per tubi e non solo. Musica inconsueta o circo inedito? I musicisti suonano noti brani del repertorio classico, con dei semplici tubi di plastica. Il circo alimenta la follia dei personaggi in contrappunto con Hula hoop sonanti, clave che diventano sax e diaboli sonori. “Sonata per tubi” ricerca le possibilità̀ musicali di alcuni attrezzi di circo, che attraverso delle modifiche e l’uso della tecnologia, diventano degli strumenti musicali a tutti gli effetti. “Ogni cosa che tocchiamo o facciamo emette suono: sia gli attrezzi di circo, che il palco, che noi stessi.” Il clown musicale fonde l’azione circense con la musica dal vivo, attraverso un linguaggio universale e accessibile ad un pubblico di tutte le età.

Mercoledì 16 settembre protagonista assoluta sarà la musica. Di un genere specifico, tuttavia, estremamente evocativo: la musica da film. L’ensemble formato da Paola Fabris (voce), Matteo Salerno (flauto), Stefano Martini (violino), Egidio Collini (chitarra), Piero Ravaioli (contrabbasso) e Antonio Bianchi (batteria). Uno spettacolo di musica, parole e immagini che rende omaggio alle grandi attrici italiane attraverso le colonne sonore dei film di cui sono state protagoniste. Brani indimenticabili, composti da maestri come Ennio Morricone, Nino Rota, Nicola Piovani e Armando Trovajoli.

Infine giovedì 17 settembre Alessandro Perissinotto propone un Reading del suo romanzo dal titolo “La congregazione”. Il romanzo dello scrittore torinese è un racconto del vero con i ritmi implacabili del thriller. Elizabeth, antieroina sensuale e ironica che potrebbe essere uscita da un film dei fratelli Coen, è un personaggio di invenzione, ma gli eventi drammatici che si affollano nella sua memoria sono verità e rappresentano uno dei capitoli più bui e sconvolgenti della storia americana.

 

















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