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Via Romea Nonantolana, la convenzione tra enti per la manutenzione e valorizzazione del percorso

Garantire la manutenzione e la promozione coordinata della via Romea Nonantolana, tra i più suggestivi percorsi utilizzati in epoca medievale dai pellegrini diretti a Roma, che parte dall’Abbazia di Nonantola per raggiungere la Croce Arcana sul crinale appenninico.

E’ questo l’obiettivo del rinnovo della convenzione tra diversi enti che è stata approvata anche dalla Provincia di Modena; aderiscono al progetto, valido fino al 2025, il Comune di Nonantola quale ente capofila, i Comuni di Modena, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Fanano, Guiglia, Marano, Montese, Pavullo, S.Cesario, Savignano, Serramazzoni, Sestola, Spilamberto, Vignola, Zocca e l’Ente Parchi Emilia centrale.

Le attività, finanziate da tutti gli enti con un fondo iniziale di quasi dieci mila euro, da svolgere anche in collaborazione con l’associazione Via Romea Nonantolana, prevedono il monitoraggio della via, la manutenzione e sostituzione della segnaletica e la valorizzazione della via, promuovendo anche la ricerca dei fondi; ogni ente, inoltre, si impegna a garantire la manutenzione e valorizzazione del proprio tratto di competenza e promuovere  iniziative di valorizzazione; la convenzione, inoltre, consente l’adesione al progetto di promozione della Regione “Cammini Emilia Romagna”, www.camminiemiliaromagna.it, dove sono disponibili informazioni sulle bellezze attraversate, i tracciati e le escursioni.

Negli anni ’90 parte del tracciato, percorso in epoca medievale dai pellegrini diretti a Roma, è stato oggetto di interventi di valorizzazione da parte della Provincia, Comuni, Unione Terre di castelli e Gal: sono state installate segnaletica e tabelle di località e ripristinati diversi passaggi; ora la convenzione punta a dare continuità allo sviluppo di questa struttura.

Il percorso della via Romea Nonantolana, lungo oltre 100 chilometri,  parte dall’Abbazia di Nonantola per arrivare alla Croce Arcana sul crinale appenninico, seguendo due direttrici, quella occidentale, passando per Modena, Castelvetro e Pavullo, e quella orientale attraversando i territori di Castelfranco Emilia, Vignola, Zocca e Montese, lungo la valle del Panaro, per ricongiungersi a Fanano, utilizzando la viabilità minore, piste ciclabili, il percorso natura del Panaro e la rete dei sentieri del Cai.

Una porzione del percorso è stata riconosciuta come parte dell’itinerario di pellegrinaggio “Romea Strata” che si snoda dall’Europa centrale a Roma.

 

PARTE DELLA “ROMEA STRATA”: DAL NORD EUROPA A NONANTOLA PER ARRIVARE A ROMA

Una parte del percorso della via Romea Nonantolana è stata riconosciuta, dall’Ufficio pellegrinaggi di Vicenza, all’interno dell’itinerario di pellegrinaggio “Romea Strata” che si snoda dall’Europa centrale a Roma confluendo a Badia Polesine nel Veneto prima di entrare nel territorio modenese a Finale Emilia.

Il percorso prosegue attraversando i territori di Camposanto, Bomporto fino a  Nonantola dove inizia a coincidere con la via Romea Nonantolana fino alla Croce Arcana, passando  per i territori di Modena, Spilamberto, Vignola, Guiglia, Montese e Fanano.

Dalla Croce Arcana sul crinale appenninico, la “Romea Strata” entra in Toscana per proseguire in direzione di Pistoia e continuare per S. Miniato lungo la Francigena, oppure andando in direzione di Prato-Firenze, Assisi, Spoleto, Abbazia di Farfa fino ad arrivare a Roma, la meta dei pellegrini.

















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