Un recente intervento di Rete Imprese Italia, che raggruppa le principali imprese della provincia di Modena, sia artigianali che del commercio, lamenta e chiede interventi tesi ad aprire maggiori spazi ai cittadini ed operatori per l’espletamento di qualsiasi pratica richiesta dal sistema burocratico, ma limitati per le regole in vigore Covid 19
Anche cittadini di Sassuolo, sono intervenuti, con appello ai responsabili di istituto, per una maggiore apertura accompagnata da una efficiente innovazione burocratica.
Sappiamo delle difficoltà dovute al Covid/19 ma bisogna lavorare per il superamento dell’emergenza e le soluzioni dello smart-working stanno aggravando il rapporto con il cittadino.
Rete Impresa Italia cita le difficoltà, in particolare, di rapporto con l’Agenzia delle Entrate, dove appunto è importante il rapporto umano, chiaramente scritto nello Statuto dei Diritti del Contribuente e nella Convenzioni Dipartimento delle Finanze/Agenzie Fiscali .
Tra l’altro, sempre facendo riferimento alla Convenzione, è stato abbandonato completamente il controllo del territorio… accessi e verifiche in caduta libera.
Si coglie l’occasione, da anni riferita, l’abbandono di Uffici importanti quali Sassuolo e Mirandola, già a presidio di due importanti distretti industriali di rilievo internazionale.
Per quanto attiene a Sassuolo, città al centro del Distretto, gli uffici dell’Agenzia delle Entrate furono chiusi, per mancanza (?) di una soluzione logistica e trasferiti in un supermercato di Fiorano Modenese.
Sarebbe necessario riprendere, in rapporto, con le autorità preposte, le pratiche per un ritorno a Sassuolo, degli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, con tutti i poteri, come Carpi…
Mario Cardone – PSI Distretto della Ceramica