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Segno, disegno e arte al San Lazzaro di Reggio Emilia

Con le oltre duecento opere esposte, la mostra di Palazzo Magnani “What a wonderful world. La lunga storia dell’Ornamento tra arte e natura”, offre una serie di spunti multidisciplinari che permettono di sondare il concetto legato al bisogno primario dell’uomo di rapportarsi con la dimensione estetica.

La sezione del percorso espositivo dedicata all’Ars Canusina, ad esempio, racconta di una pratica che mirava a utilizzare l’arte nel processo di lavoro manuale, quale strumento migliorativo per ragazzi con disturbi cognitivi ritenuti migliorabilii. La introdusse, nella prima metà del Novecento, la psichiatra reggiana Maria Bertolani Del Rio (1892-1978), all’interno del manicomio San Lazzaro di Reggio Emilia. L’Ars Canusina fonda la sua grammatica formale su intrecci e nodi mutuati dal mondo vegetale, i cui stilemi sono rintracciabili dall’Irlanda alla Calabria, poi diffusi in età romanica in tutta Europa.

A partire da questa esperienza che vede nella Decorazione finalità migliorative di condizioni di disagio e sofferenza, la Fondazione Palazzo Magnani in collaborazione con Ausl di Reggio Emilia e Musei Civici, propone per sabato 1° febbraio, una visita presso il Museo di storia della psichiatria nel vicino Padiglione Lombroso dove l’Ars Canusina venne utilizzata e l’Archivio dell’ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro.

Il museo di storia della Psichiatria, aperto nel 2012, è situato all’interno del Padiglione Lombroso, uno degli edifici simbolo del complesso manicomiale del San Lazzaro. Per quasi un secolo luogo di dolore e costrizione, il museo permette ora di evocare la particolare atmosfera che lo ha caratterizzato. Sono stati rispettati i suoi spazi originali, i materiali, i cromatismi e le tracce del degrado che ne hanno segnato l’esistenza. In mostra gli strumenti scientifici, di contenzione e di terapia quali camicie di forza, macchine per l’elettroshock, caschi del silenzio, l’urna per la goccia d’acqua, tragiche testimonianze del come i pazienti venissero considerati “malati pericolosi per la comunità”.

Come arrivare: il Museo di storia della psichiatria da cui partirà il percorso di visita si trova in via Amendola, 2, nel pad. Lombroso, nell’area pedonale del campus San Lazzaro. Per chi arriva in auto si consigliano i parcheggi di via Doberdò (accesso dal cancello pedonale B) o villa Marchi (accesso dal cancello pedonale C). Per chi arriva con i mezzi pubblici: autobus n. 2 direzione Rubiera o Ritiro- via Curie, scendere alla fermata Ospizio Villa Marchi (antistante al cancello pedonale C).

 

Sabato 1 febbraio, ore 10.30
Museo di Storia della Psichiatria, padiglione Lombroso
via Amendola 2
Ingresso gratuito, su prenotazione. Info e prenotazioni: 0522 444417 info@palazzomagnani.it

 

















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