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Domani la “Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti”. Parte la campagna informativa della Regione “Sicurinsieme”

Portare con sè la propria “storia sanitaria” quando si va dal medico, comunicare con precisione agli operatori le terapie che si stanno seguendo o eventuali allergie, indossare il braccialetto identificativo se richiesto all’ingresso in ospedale. Sono alcuni dei semplici consigli, promossi dall’assessorato regionale alla Sanità, per poter accedere e usufruire dei servizi sanitari in tutta sicurezza, per contribuire a migliorare ulteriormente le cure e i servizi e, soprattutto, per ridurre i rischi collegati all’assistenza.

Anche quest’anno il 17 settembre, “Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti”, e da aprile scorso anche “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”, la Regione Emilia-Romagna lancia la Campagna “Sicurinsieme” e promuove il secondo appuntamento con l’Open Safety Day: l’apertura nei principali ospedali, di punti informativi dedicati, con personale sanitario pronto a rispondere a dubbi e domande dei cittadini.

“La sicurezza- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- è una componente fondamentale dell’assistenza sanitaria e rappresenta un elemento imprescindibile per l’erogazione di prestazioni di elevata qualità. La Regione Emilia-Romagna è da anni impegnata a promuoverla in ospedali e strutture sanitarie e a prevenire i potenziali esiti indesiderati che sono sempre possibili nei processi assistenziali. È un’attività svolta quotidianamente dal nostro Servizio sanitario attraverso analisi, valutazione e prevenzione dei rischi, applicazione e monitoraggio di buone pratiche, per garantire livelli di sicurezza elevati. Ma per migliorare- aggiunge l’assessore- serve la collaborazione di tutti. Ed informare i cittadini è il primo passo per creare quel circuito virtuoso, a sostegno di un’assistenza più veloce e precisa, che oltre ad offrire migliori prestazioni da parte degli operatori e una maggiore sicurezza per tutti, può rafforzare anche il rapporto di fiducia tra pazienti e operatori”.

“E la sicurezza va declinata in tutti i possibili aspetti- conclude Venturi- anche quella degli operatori sanitari: chi presta la propria opera per assicurare la migliore assistenza ai cittadini deve essere tutelato dalle aggressioni. Stiamo completando delle specifiche Linee di indirizzo per le Aziende sanitarie che condivideremo con le Organizzazioni sindacali: la Regione investirà le risorse necessarie per contrastare ogni forma di aggressione assicurando una maggior tutela ai dipendenti, migliori sistemi di sicurezza e di vigilanza e promuovendo una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini”.

La campagna “Sicurinsieme”

La campagna di comunicazione “Sicurinsieme” conferma i temi lanciati lo scorso anno: la possibilità per i cittadini di dare suggerimenti per il miglioramento della sicurezza, la collaborazione per una corretta identificazione, l’importanza di un’anamnesi accurata e completa, la corretta gestione dei farmaci.  A questi si aggiungono tre nuovi temi per altrettante cartoline: “Proteggiamoci insieme”, sui dispositivi di protezione individuale e collettiva; “La cura è nelle nostre mani” sull’igiene delle mani e “Non facciamo passi falsi” sulla prevenzione delle cadute.

La campagna sui social media prevede la veicolazione dello spot che sottolinea che una “sanità più sicura dipende da noi” e di tre pillole video (che riprendono i contenuti della campagna informativa cartacea), oltre a post sponsorizzati.

I poster e le cartoline tematiche saranno distribuiti nei principali ospedali regionali, in particolare dove è più facile intercettare l’attenzione dei potenziali utenti, come sale d’aspetto degli ambulatori specialistici e dei Pronto soccorso, punti Cup, sportelli ritiro referti. I contenuti saranno inoltre condivisi sul profilo Facebook e Youtube della Regione.

L’Open Safety Day, al secondo anno di realizzazione, coinvolge tutti i principali presidi ospedalieri della regione; domani, nel corso della giornata, negli ospedali interessati saranno presentate ai cittadini le numerose e consolidate attività che ogni giorno vengono svolte dalle organizzazioni sanitarie per garantire alti livelli di sicurezza nelle cure.

Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita

Il 17 settembre si celebra la prima Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, promossa dal ministero della Salute, dalla commissione Salute della Conferenza Regioni e Province autonome, dall’Istituto superiore di sanità (Iss), dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas).Nata per sottolineare che la sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute, come previsto dalla legge 24 del 2017, è stata ufficialmente indetta nel nostro Paese con direttiva del presidente del Consiglio dei ministri del 4 aprile 2019, su proposta del ministro della Salute e in accordo con la commissione Salute della Conferenza delle Regioni e Province autonome, aderendo alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

La data, il 17 settembre di ogni anno, coincide, infatti, con la Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti (World Patient Safety Day), promossa a livello internazionale dall’OMS e anch’essa alla prima edizione nel 2019, che prevede la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e la simbolica illuminazione in colore arancione di monumenti nazionali dei singoli Paesi aderenti.

Per quanto riguarda l’Italia, il ministero della Salute, in accordo con gli altri enti organizzatori della Giornata nazionale, illuminerà di arancione un monumento di Roma: la piramide Cestia. L’accensione delle luci è a cura di Acea.

Informazioni e materiali sono disponibili alla pagina http://salute.regione.emilia-romagna.it/sicurinsieme
















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