Stanchi di viaggiare stipati come ardine in scatola sui convogli del mattino in arrivo a Bologna, in particolare, nella fascia oraria tra le 7.30 e le 8.30, gli utenti si stanno rivolgendo al settore Mobilità e Trasporti della Regione Emilia – Romagna, che finanzia il trasporto ferroviario regionale, affinchè si faccia parte diligente sui vettori Trenitalia e Tper, per rimediare ad una situazione di sovraffollamento insostenibile che, talvolta impedisce anche agli utenti di Osteria Nuova e Calderara/Bargellino di riuscire a salire.
I treni più incriminati, in attivo a Bologna, sono il Trenitalia 2943 delle 7.38 e il Tper 6285 delle 8.22 che risultano già pieni a Crevalcore. La situazione è ulteriormente peggiorata dopo iò nuovo orario dello scorso 9 dicembre che tra questi due treni ha creato un buco orario di ben 44 minuti nel periodo di maggior densità di utenza.
Per i treni in partenza da Bologna il cambio orario dal minuto 42 al minito 35 è stato devastante, perché tanti pendolari sono stati costretti a riversarsi sui convogli al minuto 10 e il risultato è che questi treni del pomeriggio risultano a loro volta sovraffollati.
“E’ da oltre in anno,- aggiunge Renato Golini, presidente dell’associazione utenti della linea – che segnaliamo a titolo di collaborazione, una lunga serie di problematiche, ma siamo totalmente inascoltati, intanto diversi utenti ci hanno segnalato di essere stati costretti a passare all’auto. Altro che la tanto reclamizzata mobilità sostenibile e treni al quarto d’ora nelle fasce orarie di maggiore utenza”.
