Si è svolto nei giorni scorsi un incontro del tavolo tecnico di lavoro sul tema delle emissioni odorigene a San Cesario: un incontro tra il Comune di Spilamberto, il Comune di San Cesario, ARPAE, AUSL e Farpro. Ricordiamo che l’obiettivo del tavolo tecnico, condiviso da tutti i presenti, è quello di analizzare le potenziali cause ed origini delle problematiche segnalate nei mesi scorsi e di tracciare un programma di azioni migliorative che possano risultare efficaci nel ridurre l’impatto delle diverse fonti identificate.
A seguito della campagna di analisi olfattometriche e valutazioni sulle ricadute odorigene in ambiente condotte la scorsa estate, nel periodo compreso tra metà giugno e fine agosto, da Arpae in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Spilamberto e San Cesario, sono stati anticipati gli esiti delle indagini che saranno formalizzati in una relazione redatta dall’Agenzia Regionale stessa, e che sarà resa disponibile indicativamente all’inizio del mese di marzo.
Analoghi approfondimenti e indagini olfattometriche sull’attività sono state effettuate anche in autonomia dall’azienda, in osservanza alle prescrizioni contenute nella propria Autorizzazione Integrata Ambientale; l’analisi di Arpae ha evidenziato come i dati ottenuti siano paragonabili tra loro, non presentino incongruenze o difformità e conducano a risultati tra loro congrui.
Il tavolo di lavoro, per perseguire gli obiettivi di miglioramento sul contenimento delle emissioni odorigene, ha condiviso di prendere a riferimento le principali linee guida tecniche regionali vigenti in Regione Lombardia e nella Provincia Autonoma di Trento (ciò in assenza di una specifica norma nazionale e regionale); ciò ha consentito al tavolo di valorizzare al meglio anche l’apporto delle segnalazioni dei cittadini. In base a queste linee guida verranno individuati e fissati i possibili obiettivi di riduzione delle emissioni odorigene da perseguire.
Dalle prime valutazioni del tavolo di lavoro, sulla base dei riscontri e dello stato attuale delle conoscenze (che saranno riportati nella relazione definitiva di Arpae), per conseguire un significativo miglioramento in termini di contenimento degli odori, si può ragionevolmente ipotizzare la richiesta di un piano di contenimento da parte della Ditta, che dovrà prendere in considerazione tutti gli aspetti del ciclo produttivo di possibile interesse per le emissioni odorigene, incluso interventi strutturali e/o gestionali volti al perseguimento di obiettivi tangibili di contenimento/riduzione delle emissioni.
La ditta si è proposta di effettuare fin da subito un ulteriore set di analisi, valutazioni e approfondimenti per individuare, sulla base dei riscontri illustrati, i possibili scenari di intervento per il contenimento delle emissioni. Il piano di contenimento dovrà comprendere un cronoprogramma chiaro delle azioni che la ditta intende intraprendere e su cui i soggetti pubblici partecipanti al tavolo, comprese le Amministrazioni, presidieranno.