Alcune centinaia di pensionati e pensionate hanno manifestato questa mattina davanti alle prefetture di Bologna, Forlì, Modena contro una legge di stabilità che ancora una volta li considera soggetti da spillare.
La riproposizione del blocco della perequazione delle pensioni anche per il 2019 e anni a venire, è un attacco vergognoso alle condizioni di vita di milioni di persone e una mortificazione per anni di lavoro. Il Governo finanzia quota 100 con i soldi dei pensionati e nulla prevede per non autosufficienza, servizi sociosanitari, lavoro di cura, pensioni di garanzia per i giovani: non c’è alcuna prospettiva di crescita né spazio per il Lavoro e la stessa area del volontariato sociale viene colpita senza alcuna logica che non fosse quella di far cassa.
Ai Prefetti sono state consegnate note rivolte al Presidente del Consiglio per riproporre le rivendicazioni unitarie.
Alla manifestazione bolognese hanno partecipato delegazioni da Parma e Reggio, a Forlì da Cesena. Il 4 gennaio si manifesterà a Ravenna e Rimini, mentre il 16 gennaio è convocato un attivo unitario per decidere ulteriori iniziative di mobilitazione.