Se la scia dei furti in abitazioni compiuti all’imbrunire pare non contenersi, maggiormente incessante sta proseguendo il dispositivo preventivo dei Carabinieri messo in piedi nella provincia di Reggio Emilia. Proprio grazie a questo dispositivo, l’altra sera nella bassa reggiana i carabinieri della stazione di Novellara hanno intercettato un vero e proprio commando degli specialisti dei furti in abitazione, “appiedando” tre malviventi costretti a fuggire a piedi per i campi.
Che fosse una delle batterie appartenenti al più nutrito popolo dei ladri dediti ai furto in abitazione, è stato rivelato dalla presenza, all’interno dell’auto rubata, di specifici attrezzi da scasso: cacciaviti, piedi di porco ma anche smerigliatrici per forzare e aprire piccole casseforti a muro, sequestrati dai carabinieri.
E’ stato proprio il forcing preventivo posto in essere da numerose pattuglie dei carabinieri della compagnia di Guastalla in colori d’Istituto che l’altra sera ha fatto saltare i piani della banda. Intercettata dai carabinieri di Novellara che gli ha intimato l’alt, l’auto si è data alla fuga inseguita dai militari di Novellara. Tallonati dai carabinieri i malviventi hanno abbandonato l’auto, una Mercedes classe A rubata a Massa la scorsa estate. Proseguendo la fuga a piedi per i campi circostanti, i malfattori sono riusciti a dileguarsi. L’auto, unitamente agli strumenti da scasso, sono stati sottoposti a rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa.