L’ufficio Salute e Sicurezza della Cgil di Modena chiude positivamente il 5° caso di impugnazione di licenziamento per superamento del periodo di comporto, periodo massimo di conservazione del posto di lavoro in caso di malattia, quando questa sia causata da ambiente di lavoro nocivo per responsabilità del datore di lavoro.
Considerato che è solo da un anno che si stanno seguendo i casi di lavoratori licenziati a causa di malattia generata dal lavoro, si tratta di un’attività che sta dando risultati importanti.
Anche in considerazione del fatto che tanti lavoratori, dopo un lungo periodo di assenza per malattia, tendono a considerare legittimo l’eventuale licenziamento. Mentre invece non è così, se la malattia è stata provocata da negligenze da parte del datore di lavoro che abbia volontariamente o incautamente omesso l’adozione di misure tecnico-organizzative o procedurali per ridurre i rischi lavorativi al più basso livello possibile.
Nel caso in esame, un lavoratore di un’azienda metalmeccanica della Bassa Modenese, l’istruttoria effettuata dall’Ufficio Salute e Sicurezza della Cgil ha messo in luce che il lungo periodo di assenza a causa di una lombalgia recidivante e il conseguente intervento chirurgico (che aveva sensibilmente contribuito al superamento del periodo di comporto), era stato causato da inosservanza da parte della ditta delle norme in tema di salute e sicurezza sul lavoro, per via di un eccesso di pesi sollevati e movimentati manualmente.
Da quando è stata avviata, poco più di un anno fa, questa attività di tutela dei lavoratori licenziati dopo lunga malattia, tutti i casi affrontati hanno visto una soluzione positiva per il/la lavoratore/trice che aveva perso il posto di lavoro.
In nessun caso si è arrivati a sentenza davanti al giudice del lavoro, in quanto le ditte hanno tutte preferito giungere ad una transazione di fronte ad una evidente responsabilità.
L’ufficio Salute e Sicurezza sul lavoro della Cgil di Modena invita quindi i lavoratori interessati e gli Rls (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza all’interno delle aziende) a segnalare tutti i casi di licenziamento per superamento del comporto per valutare se sussistono gli estremi per l’impugnazione.
(Ufficio Salute e Sicurezza della Cgil di Modena)