Un’ampia partecipazione di pubblico ha animato questo pomeriggio la cerimonia inaugurale della nuova PET/CT donata all’Ausl IRCCS grazie ai fondi raccolti con il progetto Pet Puzzle promosso da Grade Onlus e sostenuto da Fondazione Manodori e Unindustria Reggio Emilia.
Prodotta da General Electric, la nuova apparecchiatura Discovery MI è destinata prevalentemente alla diagnosi oncologica ed è stata acquisita nella configurazione più avanzata presente al momento in Italia. Consentirà di aumentare il volume di attività, migliorare la qualità diagnostica e valutare in modo approfondito la risposta alle terapie in virtù di una più efficace quantificazione dei fenomeni metabolici in atto. Installata nelle scorse settimane nel reparto di Medicina Nucleare del Santa Maria Nuova, in un locale di 42 metri quadri appositamente predisposto, entrerà in funzione già nei prossimi giorni. La cifra di 2 milioni di euro necessaria all’acquisto proviene in buona parte dalle generose donazioni di cittadini, aziende, associazioni che hanno preso oltre 14mila delle 20mila tessere che compongono il grande puzzle benefico.
Alla cerimonia, che si è svolta all’aperto nell’area antistante l’ospedale Santa Maria Nuova, erano presenti, insieme al Direttore generale dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia Fausto Nicolini, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi e il direttore generale di Grade Onlus Roberto Abati.
“Un’apparecchiatura all’avanguardia- ha sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- che aumenta ulteriormente la qualità del servizio e dell’assistenza offerta ai cittadini, peraltro in un settore importante come quello della diagnosi oncologica. Ma, soprattutto, una macchina che ha un enorme valore simbolico. Se oggi siamo qui a tagliare questo nastro, infatti, lo dobbiamo alla grande generosità dimostrata dall’intera comunità: cittadini, aziende, fondazioni, associazioni che hanno deciso di mettersi insieme per sostenere un progetto benefico così ambizioso, divenuto realtà grazie a loro. Quando alle donazioni, che sono state determinanti e hanno permesso di giungere con grande anticipo a questo traguardo, si unisce l’entusiasmo e la mobilitazione di una città, credo che ci si possa definire giustamente orgogliosi. Oggi – ha concluso Bonaccini- è il giorno del grazie: ai donatori, in particolare all’Azienda Irccs e a Grade Onlus, che con il sostegno di Fondazione Manodori e Unindustria Reggio Emilia hanno dato vita alla campagna di raccolta fondi. Ora manca l’ultimo sforzo per completare questo grande Puzzle della solidarietà”.
“L’inaugurazione della nuova PET oggi – spiega Roberto Abati, Direttore Generale della Fondazione GRADE Onlus – rappresenta un grandissimo traguardo che, ancora una volta, testimonia come la città di Reggio Emilia sia attenta e ricettiva verso i progetti importanti. Il grande puzzle da 20mila pezzi di GRADE ha permesso di acquistare una macchina ad altissima tecnologia in poco più di un anno, unitamente a un finanziamento bancario. Ci eravamo dati come obiettivo di raggiungere l’importo di 2 milioni di euro in 3 anni ma, grazie alla generosità di una comunità intera, abbiamo superato ogni previsione. Oggi vedere la PET all’interno del reparto di Medicina Nucleare è un’emozione forte, che vogliamo condividere con tutti coloro che ci hanno supportati: per questo desidero ringraziare di cuore gli oltre 1.400 donatori, ma anche la Fondazione Manodori, Unindustria Reggio Emilia e Credem, che hanno permesso all’ospedale cittadino di ottenere una dotazione tecnologica all’avanguardia, che avrà sicuramente una ricaduta sanitaria importante per tutto il nord Italia. Continua la raccolta fondi di Pet Puzzle – che ha superato il 72% dell’importo complessivo – per coprire il finanziamento ottenuto.”
L’apertura straordinaria del reparto di Medicina Nucleare, che proseguirà anche domani dalle 10 alle 17, ha permesso alla cittadinanza di accedere con visite guidate ai locali dove ha trovato posto la nuova apparecchiatura.
PET/CT: diagnostica per immagini avanzata ed efficace
La PET, Tomografia ad emissione di positroni, è una tecnica diagnostica di medicina nucleare in grado di visualizzare, attraverso immagini biomediche, i processi metabolici e funzionali presenti all’interno del corpo. Per questa sua specificità, la PET viene impiegata prevalentemente in ambito oncologico ed onco ematologico. Attraverso la somministrazione di radiofarmaci per via endovenosa, la PET permette di individuare la presenza di tumori, valutandone la localizzazione, la dimensione e il comportamento metabolico e funzionale in una prospettiva tridimensionale. Associata a una Tomografia computerizzata (CT) consente, inoltre, di aggiungere dettagliate informazioni morfologiche utili a migliorare significativamente l’interpretazione dell’esame. Altre applicazioni, seppur più limitate, si hanno in ambito neurologico (in particolare nella valutazione delle demenze), reumatologico e cardiologico. La dose di radiazioni somministrata è molto bassa e non ha conseguenze rilevanti per il paziente che si sottopone all’esame.
Discovery MI PET/CT di GE Healthcare
La PET/CT Discovery MI recentemente installata nel reparto di Medicina Nucleare dell’Ospedale Santa Maria Nuova si aggiunge a un’altra PET/CT in dotazione al reparto dal 2006 e appartiene alla nuova generazione digitale. I principali vantaggi sono:
- migliore qualità delle immagini grazie all’avanzata risoluzione del sistema digitale e agli innovativi sistemi di elaborazione elettronica;
- aumentata capacità di valutare la risposta ai trattamenti terapeutici in virtù della sensibilità del sistema e dell’ampio campo di acquisizione;
- possibilità di utilizzo di radiofarmaci di nuova generazione e significativa riduzione della dose da somministrare al paziente;
- più rapida definizione delle immagini grazie agli innovativi algoritmi di ricostruzione e alla velocità di risposta dei rivelatori.
Diventa possibile aumentare il volume di attività, migliorare la qualità diagnostica e valutare in modo approfondito la risposta alle terapie in virtù di una più efficace quantificazione dei fenomeni metabolici in atto. Il Discovery MI è il primo sistema PET/CT di tipo digitale presente in Italia. È dotato di 4 anelli di detettori PET a stato solido e una TAC a 64 banchi di rivelatori per ampliare sensibilità e campo di acquisizione. L’apparecchiatura utilizza, inoltre, nuovi algoritmi di ricostruzione finalizzati a migliorare la qualità diagnostica e innovativi protocolli che tengono conto del naturale movimento respiratorio del paziente nel corso dell’esame. Per la prima volta in Italia, inoltre, è stata aggiornata la componente primaria del già esistente Ciclotrone MINItrace GE in dotazione al reparto al fine di migliorare la qualità e l’efficienza del processo produttivo dei radiofarmaci utilizzati nelle indagini PET/CT. Valore della donazione: 2 milioni di euro.
Il locale che ospita la nuova PET/CT misura 42 metri quadri ed era prima occupato da un’altra apparecchiatura. La sua riqualificazione, durata tre mesi, ha comportato il consolidamento strutturale del pavimento, il rivestimento in piombo su pareti e pavimento con scopo radioprotettivo, il rinnovamento impiantistico ed elettrico per il benessere ambientale e l’installazione di nuove porte automatiche con effetto schermante. Il costo dell’intervento è stato di 200mila euro.
Il Reparto di Medicina Nucleare del Santa Maria Nuova
La Struttura Complessa di Medicina Nucleare del Santa Maria Nuova, in funzione dal 1973, si compone di una sezione diagnostica – dotata di SPECT/CT (Tomografia Computerizzata ad Emissione di Fotoni Singoli) e di PET/CT – e una di terapia radiometabolica. A queste si aggiungono una moderna unità di radiofarmacia e un ciclotrone autoschermato per la preparazione dei radiofarmaci funzionali all’attività diagnostico-terapeutica e alla sperimentazione clinica. L’équipe del reparto, diretta dal dott Annibale Versari, è composta da 36 persone, tra cui 7 medici. Nel corso del 2017 sono transitati negli 8 posti letto del reparto 642 pazienti. Le prestazioni specialistiche sono state complessivamente 9.230, il 54% delle quali di diagnostica tradizionale (4.984) e il 35% di diagnostica PET (3.245).
Il Servizio di Fisica Medica
La Fisica Medica svolge attività specialistiche sanitarie, nonché attività di ricerca, progettazione, controllo e gestione connesse con le applicazioni della Fisica in campo medico. In Medicina Nucleare si occupa della gestione del ciclotrone per la produzione di traccianti radioattivi, di stimare e pianificare la dose di radiazione per i pazienti e del corretto impiego delle tecnologie. Supporta il medico nucleare nell’ottimizzazione e nell’elaborazione delle immagini. L’equipe, diretta dal dott Mauro Iori, è composta da 19 persone di cui 9 fisici.
Pet Puzzle
Promosso da Grade Onlus in collaborazione con l’Azienda IRCCS di Reggio Emilia, il progetto Pet Puzzle ha preso il via il 15 dicembre 2016 con l’obiettivo di raccogliere fondi attraverso donazioni di cittadini, aziende private, associazioni. Il completamento del grande puzzle composto da 20mila tessere, inizialmente previsto entro un triennio, rappresenta l’effettivo raggiungimento della somma di 2 milioni di euro necessari all’acquisto dell’apparecchiatura PET/CT ora installata nel reparto di Medicina Nucleare del Santa Maria Nuova. Il successo riscosso dal progetto, la cui raccolta ha superato nel primo anno la cifra di 1,3 milioni di euro, ha reso possibile anticipare, grazie al finanziamento dei restanti 700mila euro da parte di Credem Banca, l’acquisizione dell’apparecchiatura e di metterla rapidamente a disposizione del reparto.
Nel corso dei mesi un puzzle virtuale, pubblicato sul sito GRADE (www.grade.it) e aggiornato periodicamente, ha mostrato lo stato di avanzamento della raccolta che all’inizio di giugno 2018 ha superato la cifra di 1.435.000 euro con oltre 14.300 tessere acquisite.Il progetto ha ricevuto il sostegno della Fondazione Manodori e di Unindustria Reggio Emilia.
Fondazione Grade Onlus
Da oltre 28 anni Grade sostiene l’attività ospedaliera del Reparto di Ematologia dell’AUSL – IRCCS di Reggio Emilia, finanziando progetti di ricerca e assistenza per pazienti affetti da malattie onco-ematologiche. Grazie a un’intensa e vivace attività di raccolta fondi e alla preziosa collaborazione di soci, volontari, aziende, artisti, istituzioni e cittadini, Grade ha potuto realizzare progetti ambiziosi anche a favore di altri reparti e contribuire in modo significativo alla realizzazione del Core – Centro oncologico ed ematologico di Reggio Emilia inaugurato nel giugno 2016 nell’area dell’Ospedale Santa Maria Nuova.