Appuntamento tradizionale con le Pigotte dell’UNICEF nelle degenze di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Modena. “Nel mondo, ogni anno, dieci anni fa morivano 22.000 bambini – afferma il Presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Modena e Direttore della pediatria del Policlinico, prof. Lorenzo Iughetti – Oggi, grazie all’impegno di UNICEF, c’è stato un calo della mortalità del 27%. Questo dato, però, non ci soddisfa e vogliamo fare di più. Vogliamo zero!”
“Dal 2000 è stata salvata la vita di 50 milioni di bambini, a testimonianza del serio impegno preso dai governi e dalle organizzazioni per lo sviluppo per contrastare le cause prevenibili della mortalità infantile” ricorda la prof. Fiorella Balli, storica direttrice della Pediatria del Policlinico e ora rappresentante dell’UNICEF
La delegazione dell’UNICEF stata accolta stamattina, giovedì 10 maggio 2018, dal prof. Lorenzo Iughetti, Direttore della Struttura Complessa di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica e Presidente del Comitato Provinciale UNICEF, il Coordinatore infermieristico delle degenze pediatriche, Francesco Allegretti, dalle maestre dello Spazio Scuola e Spazio Incontro, Carla Ferri, Marisa Sverberi e Ivana Carri. Con loro, Maurizia Gherardi, Direttore del Servizio Comunicazione dell’Azienda, in rappresentanza della Direzione generale e Mirella Cantaroni, referente aziendale per il volontariato. Erano presenti Giovanna Vignoli, Presidente dell’Associazione C.I.D. Curare il Dolore Onlus, Anna Mucciarini di C.I.D., Ivana Carri maestra di Spazio Incontro e Carla Ferri, maestra di Spazio Scuola. Quest’anno saranno 50 le Pigotte donate al Policlinico da UNICEF.
La donazione di una Pigotta a tutti i bambini e le bambine ricoverati al Policlinico di Modena rientra in una lunga e proficua collaborazione con UNICEF, che anche quest’anno, come di consueto, nell’approssimarsi della festa della Mamma, si ripeterà giovedì 10 maggio prossimo. Le 50 Pigotte, che verranno donate, sono le <classiche> bambole di pezza fatte in casa, che dal 1988 sono diventate un simbolo per le campagne di raccolta fondi promosse dall’UNICEF.
“Adottando” una Pigotta si ha modo di finanziare la vaccinazione di bambini meno fortunati, contro alcune delle più diffuse malattie che causano l’alta mortalità infantile in tante zone del mondo: poliomielite, difterite, pertosse, morbillo, tetano e tubercolosi.
Regalando la bambola UNICEF ai bimbi malati si vuole donare loro un sorriso e associarlo al sorriso di bambini di altri Paesi che saranno preservati da gravi malattie infettive, cooperando all’obiettivo di UNICEF di diminuire la mortalità infantile. Infatti, sebbene le vaccinazioni prevengano ogni anno fino a 3 milioni di decessi infantili, circa 1,4 milioni di bambini continuano a morire per malattie prevenibili tramite vaccino: un bambino ogni 20 secondi.
A fornire queste cifre è il nuovo rapporto reso pubblico oggi da UNICEF, Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Divisione per la Popolazione delle Nazioni Unite (UNDESA) e Banca Mondiale.
Saranno vicini a UNICEF: un sodalizio modenese noto per l’attività benefica, Associazione Curare il Dolore (CID), con la Presidente Giovanna Vignoli, Coop Alleanza.3 con la Presidente Franca Bassoli che con una donazione a UNICEF consentiranno ai bambini in difficoltà del mondo di ricevere un sostegno per l’attuazione dei loro diritti.