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Bologna, Casa di Khaoula compie 10 anni: ospite d’onore la giovane che ispirò il progetto al Comune

La nascita di Casa di Khaoula, nel 2008, ha infatti una storia molto particolare che merita di essere raccontata: nel 1998, Khaoula, una dodicenne di origine marocchina, residente a Bologna nel Quartiere Navile, scrisse a “L’Unità” per denunciare le difficili condizioni abitative in cui si trovava la sua famiglia, condizioni che le rendevano impossibile avere un posto in cui potere studiare o leggere tranquillamente. La lettera fu pubblicata e poi ripresa da altri organi di informazione, dando lo spunto al Comune di Bologna per la progettazione di una nuova biblioteca nell’area della Bolognina, una delle zone della città a più alta percentuale di residenti di origine straniera.

Il progetto si concentrò sulla ristrutturazione degli spazi di una delle scuderie storiche dell’Ippodromo Arcoveggio e fu realizzato anche grazie al sostegno della società Hippo Group e al della Fondazione Carisbo, regalando alla città una nuova biblioteca, intitolata proprio a quella ragazzina del 1998 e dedicata in particolare all’infanzia, alle culture e alle esigenze delle comunità immigrate.

Oggi, a 10 anni di distanza, Khaoula che ora vive e lavora nel Regno Unito, ritorna a Bologna per festeggiare questo felice anniversario insieme ai piccoli e grandi lettori della biblioteca e a molti dei protagonisti di questa esperienza.

Venerdì 13 aprile, la giornata si apre alle alle ore 14 all’Istituto Aldini Valeriani con il convegno “Pratiche di inclusione nelle scuola secondaria di II grado”. Alle ore 16.30 Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola intitolerà il giardino “3 ottobre 2013, giornata nazionale in memoria delle vittime e dell’immigrazione”, situato in prossimità della biblioteca, tra via Corticella e via Papini. All’intitolazione sarà presente Khoula.
Seguirà la lettura di alcuni brani estratti dai libri più amati dai lettori della biblioteca, decretati attravesro un sondaggio online, lanciato nelle scorse settimane dall’Istituzione e con alcuni laboratori per bambine e bambini a cura del comitato Mettiamo in Moto la Zucca!

A seguire il presidente dell’Istituzione Biblioteche, Daniele Donati inaugurerà con una visita guidata le mostre del decennale:

Quello che resta. I capolavori di Casa di Khaoula: mostra degli oggetti – uova giganti, pupazzi, animali fantastici, mostri – realizzati durante i laboratori.
Le immagini di una vita: ecco come ci siamo incontrati! Foto e filmati di questi 10 anni: i seminari, le feste, i corsi, le mostre.
Cantieri Meticci: il teatro tra i libri e i gesti che ci hanno accompagnato. Mostra fotografica per documentare l’attività dei laboratori teatrali che si svolgono in biblioteca.
Progetto Sensoltre Sei Tu, a cura di Informatici senza frontiere Onlus, una mostra di quadri tattili fatti per essere toccati e ascoltati, al buio.

Sabato 14 aprile alle 10 l’assessore alla Cultura e Promozione della città, Matteo Lepore, il presidente del Quartire Navile, Daniele Ara, i bibliotecari, i volontari, i lettori e gli amici della biblioteca incontrano Khaoula per festeggiare il compleanno della biblioteca.
In programma anche una video proiezione per ricordare i momenti più significativi della storia di Casa di Khaoula e dei suoi protagonisti e, a seguire, un incontro con l’associazione Refugees Welcome, per parlare di accoglienza in famiglia e integrazione; una breve performance di Poetry Slam, a cura di un gruppo di studenti e studentesse dell’Istituto Aldini Valeriani, letture in musica e truccabimbi e un piccolo rinfresco finale per tutti gli ospiti della giornata.

Storia e numeri di Biblioteca Casa di Khaoula

Casa di Khaoula inaugura nel 2008 come biblioteca di pubblica lettura con servizi e documenti per ogni fascia di età, ma con una specifica vocazione per il pubblico infantile e con una particolare attenzione e sensibilità verso le culture delle comunità immigrate. La nuova biblioteca è parte integrante dell’Istituzione Biblioteche del Comune.

Intercultura e migrazione sono i principali temi di specializzazione di Casa di Khaoula che, attraverso una selezione accurata dei documenti e delle attività da proporre e le sezioni speciali dedicate all’educazione interculturale nelle scuole e alle culture dei paesi da cui provengono le comunità immigrate più numerose (Europa dell’est, Cina e mondo arabo), si presenta come uno dei centri più interessanti e affidabili per la ricerca in questi settori. L’evolversi della situazione sociale ha modificato nel corso degli anni l’approccio a questi temi e le attività, i servizi. I progetti rivolti alla popolazione immigrata o a tematiche relative alla migrazione vengono ora sostituiti da uno sguardo più largo e integrato che non si rivolge direttamente e specificatamente agli utenti stranieri, ma tiene conto delle loro necessità nella progettazione e programmazione di qualunque elemento della biblioteca, dal patrimonio librario fino agli arredi e alla programmazione di eventi. Questo nuovo approccio trova conferma nel fatto che la presenza percentuale di utenti stranieri sia ad oggi pari a quella residente in quartiere, dimostrando nel concreto che Casa di Kahoula è diventata un luogo in cui l’incontro fra le culture avviene in maniera spontanea e naturale.

Come tutte le sedi dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, naturalmente Casa di Khaoula non è soltanto un luogo dove leggere libri, quotidiani e riviste, consultare documenti, navigare in rete e accedere al prestito, ma un vero presidio culturale e sociale, un luogo aperto e accogliente, in costante relazione con le istituzioni culturali della città e con le associazioni del territorio.
I circa 40.000 accessi e 25.000 prestiti annui dimostrano la vivacità di questo luogo, la cui apertura è stata recentemente estesa a 52 ore settimanali e le cui attività di prestito sono integrate nel PIC metroplitano, il servizio di prestito intersistemico circolante e regolate dalla Card dell’Istituzione che permette un’iscrizione unica a tutte le biblioteche del sistema e l’accesso a Emilib, la piattaforma digitale per la consultazione di libri e documenti digitali.

Gli spazi accoglienti di Casa di Khaoula permettono inoltre alla biblioteca di ospitare un gran numero di laboratori dedicati alle scuole di ogni ordine e grado. Ogni anno circa 130-140 incontri con classi aprono riflessioni e offrono occasioni per approfondire i più svariati argomenti, ricevere consigli di lettura, bibliografie a tema e altri supporti all’attività didattica. Questa intensa attività di coinvolgimento degli alunni è anche volano importante per il coinvolgimento delle famiglie, in particolare delle famiglie di origine straniera, facilitando il loro approccio con un luogo pubblico e istituzionale. Così spesso accade che i bambini, dopo avere visitato la biblioteca con la classe, tornino accompagnati da genitori, fratelli o parenti diventano veri e propri mediatori culturali.

www.bibliotechebologna.it

















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