Terzo appuntamento, sabato 7 aprile alle 17 alla Sala ex Oratorio al piano terra del Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, con la rassegna della biblioteca civica d’arte Poletti “Andar per mostre, città e musei…”. L’appuntamento, come sempre a partecipazione libera e gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili, è con Matteo Giannasi, consulente dell’area Educational de La Biennale di Venezia. Al centro dell’appuntamento, infatti, c’è proprio la presentazione in anteprima a Modena della nuova Biennale Architettura di quest’anno, intitolata “Freespace” e curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara, che si svolgerà dal 26 maggio al 25 novembre ai Giardini, all’Arsenale e in altre sedi a Venezia.
“Freespace si focalizza sulla capacità dell’architettura di offrire in dono spazi liberi e supplementari a coloro che ne fanno uso – hanno detto le due curatrici – nonché sulla sua capacità di rivolgersi ai desideri inespressi; celebra l’abilità dell’architettura di trovare una nuova e inattesa generosità in ogni progetto, anche nelle condizioni più private, difensive, esclusive o commercialmente limitate; dà l’opportunità di enfatizzare i doni gratuiti della natura come quello della luce – la luce del sole, quella lunare, l’aria, la forza di gravità, i materiali – le risorse naturali e artificiali… e invita a riesaminare il nostro modo di pensare, stimolando nuovi modi di vedere il mondo e di inventare soluzioni in cui l’architettura provvede al benessere e alla dignità di ogni abitante di questo fragile pianeta”.
La mostra include 65 partecipazioni nazionali; il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo è curato da Mario Cucinella con il titolo di “Arcipelago Italia”.
Per conoscere nel dettaglio mostra, progetti speciali, eventi collaterali e conferenze si può andare sul sito (www.labiennale.org/it/architettura/2018).
Informazioni on line sulle iniziative della Poletti e delle altre biblioteche (www.comune.modena.it/biblioteche) o sui social media: Facebook (biblioteche.modena) e Twitter (bibliotecheMO).