In vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lunedì 6 novembre alle ore 20.30, presso il Castello, si terrà l’incontro “Attente al lupo. Difendiamo la nostra libertà”. Momento clou della serata, sarà l’intervista a Giovanna Ferrari, autrice del libro “Per non dargliela vinta”, una rigorosa ricostruzione dell’assassinio della figlia – Giulia Galiotto, uccisa a colpi di pietra dal marito nel febbraio 2009 – e del procedimento giudiziario che ne è seguito. Oltre a Ferrari, nel corso della serata interverranno Maurizio Ferraroni, Presidente della locale sezione ANPI, e Antonietta Vastola, Assessore alle Pari Opportunità e Vicensindaco di Formigine. Coordinano il dibattito, l’Avvocato Giovanna Zanolini, presidente del Gruppo donne e giustizia, e l’Avvocato Angela Pigati, consulente legale della stessa associazione. Elena Ferrari, dell’Udi di Modena, leggerà un appello contro la violenza.
L’iniziativa è organizzata dalle sedi formiginesi di ANPI e CGIL SPI, Polisportiva formiginese, Circolo Flora, Gruppo Donne e Giustizia e UDI di Modena. “Il tema – sottolinea il vicesindaco Vastola – è di quelli sui quali non vanno mai, mai, spenti i riflettori. Secondo gli ultimi dati Istat infatti, il 31,5 % delle donne dai 16 ai 70 anni hanno subito almeno un episodio di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita: 6 milioni 788 mila in tutto. Un’enormità che certifica quanto lunga sia ancora la strada da fare nel nostro paese! Rievocare la tragica vicenda di Giulia Galiotto poi, per quanto atroce ne sia il ricordo, è un incubo che va affrontato perché la sua morte e quella di tante, troppe, donne private di prepotenza del diritto inalienabile alla vita, non sia stata vana. Rispetto ai dati nazionali – conclude Vastola – a Formigine la situazione è diversa, ma di certo anche il nostro comune non è esente, purtroppo, da casi di abusi contro le donne: da gennaio ad agosto 2017 infatti, sono 62 le donne seguite dal Centro Ascolto Donne, mentre sono 8 le vittime di violenza di genere per le quali è stato attivato il protocollo operativo distrettuale per la presa in carico delle vittime”.