Il Consiglio comunale ha approvato stasera il conferimento di capitale, per un valore di due milioni di euro, in Stu Reggiane spa per interventi di rigenerazione dell’Area Nord, in particolare per lo sviluppo del Parco Innovazione nell’area delle ex Officine Meccaniche Reggiane e la riqualificazione del quartiere Santa Croce. Il conferimento, che si definisce nella forma dell’aumento di capitale, rafforza l’attività della società e finanzia la realizzazione di opere aggiuntive. La votazione ha avuto l’esito seguente: 18 voti favorevoli (Pd, Art.1 – Mdp) e 9 voti contrari (Forza Italia, SI, Grande Reggio – Alleanza civica, Lista civica Magenta – Alleanza civica, Lega Nord, M5S).
“Si tratta di risorse già deliberate in sede di Bilancio di previsione del Comune nell’aprile 2017 – spiega l’assessore a Bilancio, Società partecipate e Sviluppo economico Daniele Marchi – Risorse che serviranno a potenziare il progetto di trasformazione dell’area Reggiane nel Parco Innovazione e a sviluppare la rigenerazione del quartiere Santa Croce anche in previsione dell’arrivo delle ulteriori risorse, pari a circa 18 milioni di euro, attraverso il Bando governativo aree urbane e periferie”.
L’intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana dell’area Reggiane – gestito da Stu Reggiane spa partecipata da Comune di Reggio Emilia e Iren Rinnovabili – garantisce alla città, oltre alla nascita del Parco Innovazione quale sede di imprese innovative per attività di ricerca e sviluppo tecnologico, le dotazioni territoriali di piazzale Europa (diviene una vera e propria piazza a servizio del quartiere di Santa Croce e della città, oltre che display di accesso al Parco Innovazione) e viale Ramazzini (riqualificato e riaperto nel suo tratto storico inglobato nell’ex stabilimento industriale a servizio dei nuovi insediamenti e dello stesso quartiere), oltre ai parcheggi di urbanizzazione primaria, e che prevede altresì la bonifica dell’intera area e l’ammodernamento e razionalizzazione di ingenti dotazioni di sottoservizi (reti acqua, gas, teleriscaldamento, fibre, fognature).
Le risorse messe a disposizione dal Comune erano già previste nel Piano investimenti triennale dal 2016 e sono state confermate nel 2017 per l’importo complessivo di due milioni di euro – e non di oltre quattro milioni di euro come è apparso ultimamente su alcuni quotidiani.
Inoltre, essendo programmate da tempo, appare evidente come tali risorse non siano imputabili ad opere impreviste, se non in minima parte, ma piuttosto rispondono all’esigenza di realizzare interventi e di migliorare la qualità del progetto in corso.
Il dettaglio delle maggiori opere finanziate, puntualmente esposto in Commissione consiliare, trova spiegazione nell’allegato tecnico alla delibera e riguarda:
– nuove opere per circa 700mila euro nell’ambito dell’intervento di riqualificazione del primo stralcio di piazzale Europa. In primo luogo, tali opere sono dovute ad un ampliamento dell’area di intervento di circa 5.000 metri quadrati, in secondo luogo alla realizzazione di nuove infrastrutture a servizio del quartiere, come ad esempio una nuova fognatura lungo via Agosti. Inoltre sono dovute ad interventi volti a limitare disagi per gli abitanti di Santa Croce e per i fruitori del parcheggio d’interscambio e dell’autostazione;
– nuove opere in progettazione (ad esempio lo skatepark e i campi da basket previsti nel secondo stralcio di piazzale Europa vicino alla linea ferroviaria, per un importo di circa 300.000 euro), miglioramento delle prestazioni e della qualità progettuale dei capannoni in fase di appalto e realizzazione e previsioni cautelative per eventuali ulteriori costi di bonifica relativi per un totale di circa 1,7 milioni di euro.
L’importo complessivo delle nuove opere corrisponde a circa 2.300.000 euro (e – appunto – non a oltre quattro milioni di euro). La quota oltre i due milioni rimarrà a carico della Stu Reggiane spa.
Da dove deriva, dunque, la cifra di oltre quattro milioni di euro? Come è stato spiegato in Commissione consigliare Stu Reggiane spa ha voluto illustrare ai Consiglieri comunali anche la possibilità di poter realizzare altre opere, allo stato attuale solo programmate per ulteriori 1,1 milioni di euro.
Si tratta pertanto di opere in fase di possibile programmazione (opere non indispensabili, ma di carattere migliorativo) che verranno eseguite solo se si troverà copertura finanziaria, opere che esulano per tanto dal quadro attuale di interventi e che sono state inserite per consentire una visione prospettica dell’intervento, ma non rappresentano attuali costi aggiuntivi.
In questa proiezione prospettica dell’intervento ricadono anche 600.000 euro previsti come spese di progettazione in anticipazione appunto per lo sviluppo progettuale.
In termini di prospettiva è necessario aver chiaro che entro fine anno, probabilmente a settembre, verrà perfezionata la Convezione per l’avvio degli interventi previsti dal progetto presentato al Bando aree urbane e periferie che – come noto – aggiungono circa altri 18 milioni di euro al quadro delle opere, consentendo, cosa molto importante, di estendere l’intervento in maniera sostanziale al quartiere Santa Croce, col cosidetto Progetto Riuso, che coinvolge privati e associazioni nella riqualificazione di edifici ed aree dismesse e in quello che è di fatto un grande laboratorio di Innovazione sociale.
Per accelerare lo sviluppo di questa seconda fase d’intervento Stu Reggiane spa ha inserito nel quadro delle possibili spese la possibilità di farsi carico dell’anticipazione dei costi di progettazione per un importo di circa 568.000 euro. Costi riconosciuti all’interno del Bando aree urbane e periferie e quindi rimborsati alla stipula della Convenzione nel prossimo settembre.
In questo caso non si tratta di eventuali opere da programmare e realizzare solo nel caso in cui vengano reperite le risorse come nel caso del 1,1 milioni di euro, ma di una semplice anticipazione di cassa.
Non appena perfezionata la Convenzione con la Presidenza del Consiglio dei ministri per interventi che vanno – come già ricordato – dalla riqualificazione di capannoni e aree dismesse del quartiere alla riapertura di viale Ramazzini, dalla riqualificazione di altri capannoni delle ex Officine Reggiane per lo sviluppo del Parco Innovazione alla riqualificazione di edifici per utilizzi pubblici (sportivi, ricreativi e di intrattenimento) verrà aggiornato il quadro economico degli interventi per un importo complessivo vicino ai 50 milioni di euro.