Sono stati posticipati al 15 luglio i termini, inizialmente fissati al 30 giugno, per gli aiuti rivolti alla ristrutturazione o riconversione dei vigneti in Emilia-Romagna. Con determina n. 10785, la Regione ha adeguato le proprie disposizioni alla proroga concessa dal ministero per le Politiche agricole.
Il bando (delibera regionale n. 605/2017) mette a disposizione dei produttori vitivinicoli 14,4 milioni di euro di aiuti nella campagna 2017-2018 per proseguire nell’opera di ristrutturazione e/o riconversione dei vigneti con l’obiettivo di rafforzare l’identità delle produzioni Dop e Igp e il legame con il territorio, favorire l’ammodernamento degli impianti e l’aumento di competitività delle aziende vitivinicole regionali, anche attraverso il ricorso alla meccanizzazione delle operazioni colturali e alla realizzazione di moderni sistemi di irrigazione.
A tal fine l’intero territorio regionale è stato suddiviso in tre macro aree (pianura emiliana, pianura romagnola e litoranea, collina) e sono stati fissati gli importi delle spese ammesse e dei contributi erogabili a seconda dell’intervento e dei lavori eseguiti (estirpazione, reimpianto, sovrainnesto). Oltre al contributo per i costi di ristrutturazione e di riconversione, differenziato secondo le diverse tipologie di intervento, è prevista anche una sorta di compensazione finanziaria per il mancato reddito conseguente alla realizzazione dei lavori: si va da un minimo di 1.000 euro ad ettaro in caso di sovrainnesto ad un massimo di 2.000 euro per i reimpianti. Niente compensazione finanziaria nel caso di reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per motivi di carattere fitosanitario. La superficie minima oggetto dell’intervento è di mezzo ettaro.
Tutte le domande presentate entro il nuovo termine del 15 luglio e dichiarate ammissibili saranno accolte secondo il criterio “pro quota” che ripartisce le risorse disponibili fino al massimo di contributo previsto dal bando (in ogni caso non superiore al 50% della spesa rendicontata).
Le domande vanno inoltrate sulla piattaforma telematica di Agrea.