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Sradicavano i bancomat con carro attrezzi, presi dai carabinieri di Modena

Nella giornata di oggi, nelle province di Modena, Verona, Padova, Mantova, Rimini, e Rovigo, i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Modena, a conclusione dell’operazione denominata “Take away”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Bologna nei confronti di n. 11 nomadi di etnia rom originari della Bosnia ma da anni residenti in Italia in Provincia di Modena, Rimini, Rovigo, Verona, Padova e Mantova (6 in carcere e 5 agli arresti domiciliari), ritenuti membri di una banda specializzata in furti aggravati, in varie regioni del nord Italia, in danno di sportelli bancomat di istituti di credito sradicati mediante l’utilizzo di carro attrezzi.

L’indagine che ha preso avvio nella primavera del 2016 ed è stata condotta non solo mediante le tradizionali attività di polizia giudiziaria, ma anche con complesse e sofisticate riprese video nei pressi dei campi nomadi interessati, si è conclusa con la richiesta da parte della Procura di Modena al GIP dello stesso capoluogo dell’emissione di 11 provvedimenti cautelari, istanza non accolta dal GIP che, nel settembre 2016, non ravvisava le esigenze cautelari. Avverso tale provvedimento la Procura ha proposto appello al Tribunale del Riesame di Bologna che ha accolto il ricorso stesso rinviandone l’esecutività alla pronuncia della Corte di Cassazione avvenuta lo scorso 9 giugno 2017.

Le investigazioni hanno dimostrato come la banda avesse come centro operativo la città di Modena dove, presso il campo nomadi di via Canaletto, risiede la maggior parte degli indagati. Gli stessi si avvalevano inoltre di connazionali conoscitori dell’area che di volta in volta decidevano di colpire in Emilia Romagna o in Veneto, coinvolgendoli successivamente nelle fasi esecutive del furto. In particolare, i componenti della banda (che potevano variare da 3 fino a 8), travisati da passamontagna ed indossanti abbigliamento e guanti che non solo li rendeva irriconoscibili ma impediva di lasciare impronte e tracce biologiche sul luogo del reato, giungevano nei pressi dell’istituto di credito individuato come obiettivo a bordo di carro attrezzi ed almeno due autovetture rubati poco prima in carrozzerie o soccorsi stradali nelle vicinanze: il primo mezzo veniva usato come ariete per sfondare la vetrina dove è alloggiato il dispositivo bancomat che veniva quindi sradicato dalla sua sede mediante il verricello del carro e trainato in luogo sicuro; le autovetture servivano per allontanarsi rapidamente prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Questi gli episodi contestati alla banda:

  • 26 giungo 2016, filiale della BPER BANCA di Formigine: dopo avere sfondato mediante carroattrezzi rubato la vetrina della banca, asportavano il bancomat e lo trascinavano sul mezzo; causa intervento di una guardia giurata impegnata in vigilanza presso vicina piazza, durante la fuga perdevano la cassaforte (contenente la somma contante di euro 59.560,00), e fuggivano a bordo di autovettura oggetto di furto abbandonando poco distanza l’autocarro;
  • 27.06.2016, filiale della BPER BANCA di Masi Torello (FE); dopo avere sfondato mediante carroattrezzi oggetto di furto la vetrina della banca stessa, asportavano il bancomat (contenente la somma contante di euro 14540,00) e lo trascinavano sul mezzo che si allontanava preceduto da autovettura rubata;
  • 02.07.2016, dopo forzato il cancello esterno ed il portone di accesso alla ditta GLOBAL GEST Srl sita a S. Cesario sul Panaro (MO), asportavano un furgone, dopo averlo carico di utensili, attrezzi meccanici, un gruppo elettrogeno e tre bobine di rame (del valore complessivo stimato in circa 30.000,00);
  • 04.07.2016, filiale della BANCA ALTO VICENTINO – BCC di Marano Vicentino (VI); dopo avere sfondato mediante carroattrezzi oggetto di furto la vetrina della banca stessa (causando danni quantificati in 50/60 mila euro), non riuscivano ad asportare il bancomat già legato con il verricello a causa della rottura del carrello del carroattrezzi;
  • 11.07.2016, in Campogalliano (MO), asportavano un furgone e, dopo averne scaricato il contenuto (attrezzature meccaniche ed elettroniche) presso il campo nomadi di Modena lo abbandonavano sulla pubblica via;
  • 13.07.2016, in Bibbiano (RE) asportavano un carro attrezzi e due autovetture da una ditta di auto soccorso, abbandonandole a seguito di un rocambolesco inseguimento con i CC del posto;
  • filiale della BPER BANCA di Scandiano (RE): dopo avere sfondato mediante il carroattrezzi la vetrina dell’istituto di credito, asportavano il bancomat (contenente la somma contante di euro 28.990,00), trasportato presso il campo di via Canaletto Nord di Modena ove veniva rinvenuto dai CC.

 

















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