Tra gennaio e marzo 2017, l’Emilia-Romagna ha esportato beni e servizi per un totale di 14,591 miliardi di euro (il 13,4% del totale nazionale), con un incremento di quasi 1,2 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2016, pari a un +8,9%: si tratta dell’aumento su base tendenziale (rispetto appunto allo stesso trimestre dell’anno precedente) più alto dal 2011. A dirlo sono i dati Istat diffusi oggi.
“Continua la crescita della nostra economia- afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini- dopo che già il 2016 si è chiuso con un +1,4% del Pil regionale che pone l’Emilia-Romagna al primo posto a livello nazionale. Dati ancor più importanti, quelli sull’export, visto che abbiamo puntato su ricerca, innovazione e qualità, oltre che sull’internazionalizzazione delle imprese. E sono numeri che arrivano all’indomani di quelli sul mercato del lavoro, per i quali in Emilia-Romagna nel primo trimestre dell’anno si sono registrati quasi 47mila nuovi posti rispetto al primo trimestre del 2016 e oltre 81 mila negli ultimi due anni, con un tasso di occupazione, il 68,3%, che porta la nostra regione al primo posto in Italia, con la disoccupazione che segna un calo record di 1,3 punti percentuali sempre sul primo trimestre dell’anno scorso. Una crescita- sottolinea Bonaccini- che trova le sue fondamenta nel Patto per il Lavoro sottoscritto con imprese, sindacati, enti locali, università e terzo settore, un fare sistema che sta portando sviluppo e nuova occupazione, che resta l’obiettivo principale della nostra azione di governo”.
In termini geografici, sono tante le aree del mondo dove il Made in Emilia-Romagna ha segnato trend positivi: America Centro-meridionale (+20,7%), Asia Orientale (+14,8%), Unione europea a 28 Stati (+9,6%) e America Settentrionale (+9,5%). Risultano tutti in crescita i principali partner commerciali: Germania (+9,4%), Francia (+7%), USA (+9,4%), Spagna (+15,4%), Regno Unito (+1%). Molto significativi gli incrementi di Polonia (+30,1%) e Cina (+34,9%), che si posizionano rispettivamente sesto e settimo mercato di destinazione dell’export dell’Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda i settori, l’incremento dell’export è stato trainato daMacchinari e Apparecchi (+10,4% pari a +384,2 milioni di euro), Metalli di base e prodotti in metallo (+16,2%, pari a 153,8 milioni di euro), Mezzi di Trasporto (+9,7%, pari a 151,5 milioni di euro), Chimica (+14%, pari a 103,6 milioni), Moda (+6,3%, pari a 103,2 milioni) e Materie Plastiche e Ceramica (+7,4%, pari a 103,1 milioni).