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Gruppo Hera: in corso le ispezioni elitrasportate alle linee elettriche aeree modenesi

Inrete Distribuzione Energia, società del Gruppo Hera, ha avviato nuove ispezioni aeree alle linee elettriche presenti sui territori di Modena e Imola, dove la Multiutility gestisce il servizio.

L’obiettivo è verificare lo stato di salute degli impianti e prevenire i guasti. Le videoispezioni aeree permettono infatti di individuare criticità, come piante pericolanti o troppo vicine alle linee oppure ostacoli presso i conduttori o pali di sostegno ammalorati.

L’attività è iniziata da Modena, dove l’elicottero ha già iniziato i sorvoli. Oltre alla città, le ispezioni riguarderanno i comuni di Fiumalbo, Spilamberto, Vignola, Savignano sul Panaro, Castelnuovo Rangone. In seguito ci si sposterà in territorio imolese.

L’attività avrà una durata complessiva di un paio di settimane e comporterà un investimento, da parte del Gruppo, di circa 120.000 euro.

Le ispezioni avvengono con l’utilizzo di un elicottero dotato di telecamere e rilevatori speciali; interessano circa 670 km di linee aeree di media tensione e circa 30 km di linee aree di alta tensione di proprietà dell’azienda. Oltre all’utilizzo dell’elicottero, dotato di insegne di Inrete, apposito personale della società è abilitato al pilotaggio dei droni in dotazione, utilizzati per la ricerca dei guasti.

Le ispezioni elitrasportate delle linee elettriche aeree, iniziate nel 2015, rientrano nell’ambito delle attività di prevenzione, monitoraggio e manutenzione delle linee elettriche aeree svolte a ciclo continuo dal Gruppo Hera e riguardano, in tempi diversi, gli oltre 1.430 km di reti elettriche gestite nelle due province emiliano-romagnole.

Ottimi i risultati conseguiti grazie alle precedenti campagne di ispezione: nel 2015 furono rilevate sulle reti appenniniche modenesi oltre 300 criticità, che in seguito sono state completamente risolte. Nel 2016 il numero delle criticità individuate, sempre nel Modenese, fu maggiore, proporzionalmente ai chilometri di rete ispezionati che erano raddoppiati rispetto all’anno precedente. Di circa 480 situazioni a rischio evidenziate dalle ispezioni ne è stata risolta la quasi totalità.

















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