UniCredit Foundation ha annunciato i nomi dei dieci progetti, distribuiti sull’intero territorio nazionale, che hanno vinto l’ultima edizione del Bando UniCredit Carta E:
AgriCo.Re (Consorzio Co.Re., Napoli), un contratto di rete nazionale tra operatori dell’agricoltura; DisseminAZIONE (La Fabbrica dei Suoni Soc. Coop. Soc., Venasca CN), laboratori musicali nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria; #ilnetworkdeimestieri (ANFFAS Onlus, Torino), manutenzione leggera delle case popolari; Nata Vita (Bambù Coop. Soc., San Sebastiano al Vesuvio NA) attività di pasticceria per giovani e disabili psichici; Percorsi di Stoffa (Arché Onlus, Milano), accompagnamento lavorativo e piccole imprese sociali per mamme in difficoltà; Ragazzi Harraga (CIAI, Palermo), inserimento lavorativo e inclusione sociale dei minori stranieri non accompagnati; Sapori di Langa (TERRA MIA Soc. Coop. Soc., Dogliani CN), prodotti da forno e lavorati agroalimentari biologici; Semìno (Pictor Coop. Soc., Bologna), coltivazione di specie non ancora presenti nel mercato italiano; Social Wash (Pictor Coop. Soc., Fontanaviva PD), servizio di autolavaggio a domicilio a basso impatto ambientale; Unchained Solidarity (A.R.P.J. Tetto Onlus, Roma), organizzazione e gestione di eventi, per una connessione virtuosa tra il mondo profit e non profit.
Ciascuna organizzazione premiata ha ricevuto un contributo di 42.500 euro per realizzare un progetto capace di combattere la disoccupazione giovanile in Italia. Ancora più importante, ogni progetto sarà sottoposto ad un periodo di incubazione: una fase di accompagnamento allo sviluppo imprenditoriale, con l’obiettivo di entrare nel mercato con un corpo solido, capace di produrre utili economici e valore sociale.
Fondamentale è stata la collaborazione con Make a Cube3, primo incubatore certificato e acceleratore in Italia specializzato in imprese ad alto valore sociale, ambientale e culturale. Insieme ad UniCredit Foundation ha selezionato i primi 20 progetti, che sono stati scelti sulla base del potenziale impatto sull’occupazione giovanile, nella fascia di età 15-29 anni. Questi hanno partecipato a una fase di pre-incubazione, che li ha visti protagonisti di due workshop di tre giorni ciascuno, in cui i momenti di confronto collettivi si sono alternati a colloqui one-to-one, con l’obiettivo di ricevere la consulenza necessaria per rendere più solide le proposte progettuali.
Ora i 10 vincitori hanno la possibilità di passare allo step successivo: l’incubazione vera e propria. A questa attività è dedicata una prima fase di consulenza della durata di sei mesi, in cui ogni team parteciperà a cinque workshop, virtuali o in presenza a Milano, della durata di circa tre ore ciascuno e un workshop conclusivo a Milano, con tutte le organizzazioni. Seguiranno altri diciotto mesi di follow up, con verifiche costanti ogni sei mesi per valutare l’andamento dei progetti.
“Pensiamo che l’incubazione sia un momento fondamentale per la crescita delle imprese sociali, tanto quanto il finanziamento che ricevono – ha detto Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation -. Le organizzazioni hanno bisogno di ricevere consigli specialistici esterni, indicazioni operative, rivedere alcune scelte, se necessario, prima di affrontare il mercato. L’obiettivo è la sostenibilità dei progetti nel tempo, che garantisce la stabilità dei posti di lavoro creati”.
I progetti premiati:
Semìno (Pictor Coop. Soc.) – Bologna
Pictor creerà uno spinoff a cui dedicherà, in fase iniziale, mezzo ettaro per la coltivazione di specie ancora poco o per nulla presenti nel nostro mercato, ma caratterizzate da un mercato emergente in crescita: migranti che si stabiliscono in città e cultori del mangiar sano. Il progetto, oltre alla coltivazione e alla commercializzazione, dove saranno impiegati lavoratori migranti, prevede un’attività di diffusione della conoscenza di queste piante e della cultura dell’alimentazione sana.
AgriCo.Re (Consorzio Co.Re.) – Napoli
Il progetto si propone di strutturare il sistema produttivo cooperativo che opera in Agricoltura Sociale realizzando un Contratto di Rete Nazionale tra operatori. Questo consentirà di rafforzare la loro presenza sul mercato, di scalare le esperienze produttive e commerciali, di rafforzare la notorietà e la reputazione dei prodotti di agricoltura sociale. Il Contratto di Rete si propone di attivare una serie di servizi ed azioni non sostenibili individualmente, che attraverso l’aggregazione possono essere condivise, e di supportare lo sviluppo produttivo e commerciale degli aderenti.
disseminAZIONE (La Fabbrica dei Suoni Soc. Coop. Soc.) – Venasca (CN)
Il progetto nasce dall’esperienza decennale de La Fabbrica dei Suoni nell’organizzazione e gestione di laboratori musicali nelle scuole dell’infanzia e primaria e si concentra sull’apertura di nuove unità locali, sviluppando un più ampio ambito geografico d’intervento, al fine di creare una sorta di “ambasciatore” musicale che consenta di divulgare le competenze esperienziali anche in territori non ancora esplorati.
#ilnetworkdeimestieri (ANFFAS Onlus) – Torino
Il progetto prevede l’apertura, all’interno di una cooperativa sociale, di un nuovo settore di attività dedito alla manutenzione leggera delle case popolari. Obiettivi del progetto sono l’individuazione, formazione e inserimento lavorativo di giovani individuati tra le liste circoscrizionali di soggetti NEET e l’istituzione di un’agenzia di servizi a prezzi calmierati, rivolta prevalentemente ai cittadini assegnatari delle case popolari circoscrizionali.
Nata Vita (Bambù Coop. Soc.) – San Sebastiano al Vesuvio (NA)
Il progetto si propone di realizzare un’attività produttiva, nel settore pasticceria, che integri al lavoro i giovani e che sia di supporto alle attività di riabilitazione di soggetti affetti da disabilità psichica in carico al Centro Polifunzionale H-nto a Te della cooperativa Bambù.
Percorsi di Stoffa (Arché Onlus) – Milano
Nell’ambito dell’esperienza di accoglienza di mamma e bambini in difficoltà, il progetto si propone di innescare processi crescenti di autonomia per le mamme attraverso la realizzazione di percorsi di accompagnamento lavorativo e di creazione di piccole imprese sociali. Le imprese sociali nascono dall’incontro con realtà del territorio milanese che da tempo si occupano di progetti di inserimento lavorativo per persone fragili. Nello specifico, dall’incontro con l’associazione di promozione sociale Arte in Tasca è nata l’idea di una sartoria.
Ragazzi Harraga (CIAI) – Palermo
Il progetto promuove l’inclusione sociale dei MSNA offrendo opportunità per il loro inserimento lavorativo e fornendo, al tempo stesso, un alloggio accessibile attraverso un’esperienza sperimentale di housing sociale temporaneo. Verrà creata una struttura ricettiva che, oltre ad ospitare i turisti, giovani partecipanti a programmi di mobilità nazionale e internazionale fungerà da alloggio per i MSNA in uscita dalle comunità di accoglienza, che parteciperanno in maniera diretta alla gestione dell’attività.
Sapori di Langa (TERRA MIA Soc. Coop. Soc.) – Dogliani (CN)
Il progetto si propone di creare una catena di ampliamento di tutto il compartimento produttivo e commerciale di Terra Mia Maggiore attraverso l’apertura di un laboratorio artigianale agro-alimentare a Dogliani per la produzione di prodotti da forno e lavorati agroalimentari biologici e attraverso l’ampliamento del laboratorio di pasta e lavorazione della nocciola e miele, già esistente in S. Benedetto Belbo.
SocialWash (Rinascere Soc. Coop. Soc.) – Fontanaviva (PD)
Il progetto mira ad abbassare la soglia di accesso al mercato del lavoro, offrendo opportunità formative per lo sviluppo di competenze trasversali, e a creare nuovi posti di lavoro tramite l’avvio di un servizio innovativo di autolavaggio a domicilio a basso impatto ambientale.
Unchained Solidarity (A.R.P.J. Tetto Onlus) – Roma
Il progetto UnchainedSolidarity vuole creare un nuovo servizio di organizzazione e gestione di eventi, all’interno e all’esterno degli spazi dell’associazione ARPJTetto onlus, rivolto ai cittadini e alle aziende, per creare una connessione virtuosa tra il mondo profit e no-profit. Attraverso percorsi formativi e di orientamento al lavoro si vuole strutturare un servizio professionale e contemporaneamente solidale che offra una nuova prospettiva di occupabilità.