Inizieranno la prossima settimana gli appuntamenti sassolesi di GAL, GenerAzione Legale, la terza edizione dell’appuntamento che vede l’intero Distretto unito per la Legalità.
Il primo degli appuntamenti cittadini sarà giovedì 6 aprile all’Aula Magna del Polo Scolastico, con la rassegna “Non si vede bene che con il cuore.. ” che incontra la GenerAzione Legale in una serata per giovani e meno giovani sulla figura di Rita Atria
Il programma prevede alle 19 l’aperitivo di benvenuto con prodotti di Libera Terra a cura di Ass. Terra Pace e Libertà e Coop Alleanza 3.0. Esperienze e storie di legalità testimonianze degli studenti del liceo Formiggini e di giovani che hanno fatto esperienze di legalità. Con la partecipazione di Santina Latella presidente Ass. antimafie Rita Atria (www.ritaatria.it)
Alle ore 21 ci sarà la proiezione del film Non parlo piu’ di Vittorio Nevano (1995)
Storia di Rita Atria (1974-1992) adolescente siciliana a cui all’improvviso il mondo crolla addosso quando scopre che suo padre – ucciso dalla mafia – era anche egli mafioso. Ripudiata dalla madre e dalla famiglia, lontano dalla sua terra, a 17 anni Rita riesce a trovare nel giudice Paolo Borsellino il sostegno, la forza e il coraggio per denunciare e combattere la mafia e quindi la sua famiglia di origine da sola. Fino al 19 luglio 1992, giorno della strage in via D’Amelio.
Serata a cura di: GRUPPO LEGALITA’ LICEO FORMIGGINI Nella scuola è attivo un gruppo di insegnati e studenti, che da anni promuove il valore della legalità. Ha seguito il processo di Lea Garofalo, ha partecipato al funerale a Milano e ha cercato di valorizzare dal punto di vista civico l’impegno e il coraggio di Lea e della figlia Denise.
Con la collaborazione di TERRA PACE LIBERTA’ onlus.
La mattina seguente, venerdì 7 aprile, invece, a partire dalle ore 8,30 sempre all’Aula Magna del Polo scolastico, si terrà “Parlare civile”.
Le parole possono essere muri o ponti. Possono creare distanza o aiutare la comprensione dei problemi. Le stesse parole usate in contesti diversi possono essere appropriate, confondere o addirittura offendere. Quando si comunica occorrono precisione, consapevolezza del significato e del peso delle parole. Non è facile, ma è necessario per “parlare civile”. Questa mattinata ha lo scopo di approfondire alcuni dei principali temi a rischio discriminazione (disabilità, genere, immigrazione, povertà ed emarginazione, prostituzione, religioni, minoranze e salute mentale), e il linguaggio per parlarne. Con l’aiuto di Roberto Pifano cercheremo di confrontarci insieme ad amministratori ed esperti per dare il giusto peso alle parole che quotidianamente usiamo.
Appuntamento imperdibile, poi, sarà quello della mattinata del 20 aprile quando, al PalaPaganelli, Roberto Saviano incontrerà gli studenti delle scuole superiori cittadine con l’appuntamento “Da Gomorra alla partenza dei bambini”.