Sei giorni di iniziative e quindici comuni coinvolti, tra cui quello di Casalgrande, che venerdì 7 aprile ospita il festival della legalità promosso per il settimo anno consecutivo dalla Provincia di Reggio Emilia con il contributo della Regione Emilia-Romagna e la direzione scientifica di Antonio Nicaso, scrittore e studioso di fenomeni criminali.
L’appuntamento si svolgerà presso la Sala espositiva Incontro, sita in Piazza Ruffilli, con inizio alle ore 10: dopo il saluto del Sindaco Alberto Vaccari dieci studenti del Liceo Psicopedagogico R. Margherita di Palermo metteranno in scena “Io pretendo la mia felicità”, a cura della scrittrice e docente Rosaria Cascio. A seguire la presentazione del libro “Il primo martire di mafia”, scritto dalla stessa Cascio insieme a Salvo Ognibene, che racconta l’eredità di don Pino Puglisi, ucciso nel settembre del ‘93 per il suo impegno evangelico e sociale; l’incontro è condotto dalla giornalista Angela Iantosca. Dopo un nuovo intervento del Sindaco Vaccari chiusura alle ore 21 con l’incontro sulle “Voci libere di libero giornalismo” condotto da Graziella Proto, direttrice del periodo on-line antimafia Casablanca.
Per lo stesso Vaccari “una risposta ferma da parte dell’Amministrazione di Casalgrande di concerto con gli altri enti locali ai recenti e spiacevoli fatti di cronaca, che se da un lato mostrano che la criminalità organizzata è un fenomeno diffuso anche sul nostro territorio, dall’altro dimostrano che si può e si deve fare giustizia, ma per farlo è necessaria prima di tutta la consapevolezza e il dialogo che momenti come questo incentivano”.