Entro metà gennaio il Corpo Unico di Polizia Municipale Bassa Reggiana installerà – in via sperimentale – uno strumento per il controllo elettronico della velocità media (Tutor) per la rilevazione delle infrazioni relative al superamento dei limiti di velocità nel tratto compreso tra gli abitati delle frazioni del Bettolino e della Bernolda. Oltre al controllo del rispetto dei limiti massimi di velocità, questo tutor permetterà l’individuazione delle violazioni commesse, l’acquisizione delle immagini relative al transito di veicoli in infrazione e la verifica dei dati associati mediante l’utilizzo di immagini digitalizzate del veicolo che ha commesso l’infrazione.
Così ha deciso la Giunta dell’Unione Bassa Reggiana, con delibera n° 96 del 26.11.2016, su sollecitazione dei Sindaci di Novellara e Reggiolo, per aumentare il controllo, la sicurezza e ridurre il livello di incidentalità di un tratto stradale completamente pianeggiante e rettilineo che lo rende intrinsecamente pericoloso. Dal 2013, infatti, sulla SP 5 sono stati rilevati, solamente dalla Polizia Municipale della Bassa Reggiana, 45 sinistri che hanno provocato 3 decessi e 36 feriti ed a questo dato vanno aggiunti i sinistri rilevati dai Carabinieri e dalla Polizia Stradale. Proprio per l’elevata pericolosità dell’SP 5, la Provincia di Reggio Emilia ha ridotto il limite di velocità a 50 Km/h e la Prefettura l’ha inserita nell’elenco delle strade dov’è possibile installare autovelox, senza obbligo di contestazione immediata delle violazioni.
Al fine di aumentare l’effetto deterrente dell’intervento è stato previsto un periodo, non inferiore a 20 giorni, durante i quali la Polizia Municipale, pur rilevando le infrazioni, procederà ad inviare ai trasgressori una semplice comunicazione, evitando la comminazione della sanzione pecuniaria. Inoltre, come previsto da un apposito accordo di programma sottoscritto dall’Unione Bassa Reggiana e la Provincia, per l’incremento della sicurezza sulle strade e l’adozione dei corretti comportamenti di guida, i proventi saranno anche trasferiti alla Provincia di Reggio Emilia per essere reinvestiti in opere per la sicurezza stradale nelle stesse strade.