Il 16 e il 17 dicembre torna a Opificio Golinelli (via Paolo Nanni Costa, 14) la seconda edizione della Maratona di imprenditorialità, un weekend dedicato ai temi dell’innovazione e del futuro che ha per protagonisti, oltre agli studenti, docenti, imprenditori, investitori ed esperti di diversi settori. Promossa da Fondazione Golinelli, che da tempo punta sull’insegnamento della cultura d’impresa e sullo sviluppo di idee imprenditoriali delle giovani generazioni, la Maratona è composta da tre diversi appuntamenti. La premiazione e il finanziamento della scuola informale di cultura imprenditoriale del Giardino delle imprese, rivolta agli studenti del III e IV anno delle scuole secondarie di secondo grado; il Bologna Bootcamp 2016 e la presentazione finale dei progetti accelerati dal programma Unibo Launch Pad.
Giardino delle imprese, ingresso libero.
Venerdì 16 dicembre, dalle 15 alle 19, si tiene l’evento di premiazione e finanziamento dei progetti realizzati dai 60 studenti del III e IV anno delle scuole secondarie di secondo grado che hanno partecipato alla terza edizione della scuola informale del Giardino delle imprese. I temi su cui i ragazzi si sono cimentati sono: il benessere dei cittadini, la sicurezza ambientale e l’ecosostenibilità, utilizzando come base di partenza i dati open e gratuitamente accessibili messi a disposizione dalla Comunità Europea e, più in generale, dalla comunità scientifica. Avviata il 27 giugno alle Serre dei Giardini Margherita di Bologna – con un campo estivo di 100 ore che ha visto coinvolte 19 scuole della Regione Emilia-Romagna – il percorso prosegue ora con l’annuncio dei progetti che entreranno nell’acceleratore del Giardino per proseguire nello sviluppo e concretizzazione delle idee. I progetti finalisti sono in tutto dieci, a disposizione ci sono 3 premi ciascuno da 10 mila euro per un totale di 30 mila euro.
In rappresentanza di istituzioni, enti e associazioni che si occupano di imprenditorialità, oltre a Marino Golinelli, fondatore e presidente onorario di Fondazione Golinelli, ci sarà una giuria di oltre 25 membri composta fra gli altri da: Tiziana Ferrari (Unindustria Bologna), Enrico Fava (Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro), Simone Ferriani (Università di Bologna), Marina Silverii (ASTER), Damian Lanfrey (Miur), Simone Gamberini (Legacoop), un rappresentante di H-Farm.
Questi i dieci progetti, raccontati venerdì dal giornalista Andrea Rinaldi.
BalottApp, app che aiuta a trovare attività ricreative ecosostenibili nelle città per socializzare rispettando l’ambiente. BeneFit, app che collega i wearable device al telefono per tracciare il percorso dell’attività sportiva che si pratica, guadagnando punti per sconti o premi. EcoLife, collettore di informazioni sull’ecosostenibilità, con consigli, e-shop e una community dedicata al mondo del rispetto ambientale. Y.E.T. Your Eco Town, servizio che agevola il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione per la creazione di eventi utili a riqualificare Bologna, con un occhio alla sostenibilità ambientale. FLOS, risponde alle domande sullo stato di salute delle piante, aiutando a prendersene cura con consigli di esperti, prodotti a basso impatto ambientale e un servizio di plant-sitting. MappAIR, pensato per gli amanti dello sport all’aria aperta, ma non solo, consente di trovare le zone e il percorso meno inquinati in città. PromoDì, contro lo spreco di cibo, applicazione che consente di trovare i prodotti in scadenza e scontati dei supermercati per risparmiare dando una mano all’ambiente. BusCar, trova persone con cui condividere l’auto negli spostamenti quotidiani casa-lavoro per socializzare riducendo le emissioni di inquinanti e migliorando la mobilità cittadina. Sampei elabora dati ambientali per consentire ai piccoli pescatori che praticano pesca sostenibile di individuare le zone a più alta concentrazione di pesci, valorizzando questa pratica rispetto alla pratica intensiva. Zefiro, app che permette di praticare lo sport estremo preferito sulla base di previsioni meteo locali, con un servizio aggiuntivo per contribuire a rendere più pulito il pianeta.
A seguire, venerdì alle 18, si svolge la lectio magistralis di Miriam Avery e Rod Falcon di IFTF (Institute for the Future) dal titolo “Ingredients of innovation”.
Giardino delle imprese è la scuola informale nata nel 2013 per volontà della Fondazione Golinelli e gestita dal Trust Eureka. Si rivolge a studenti del III e del IV anno delle scuole secondarie di secondo grado. Partner del progetto: Comune di Bologna, Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, Università di Bologna, Unindustria Bologna, H-Farm, Cast. Sponsor del progetto: Alfa Wassermann-Alfasigma Group, Unindustria Bologna, Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro, Bolton Group. Con il sostegno di Porsche, Wellspect Healthecare, Gruppo 24 Ore, Ordine degli Avvocati di Bologna, Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bologna, Giovani imprenditori Unindustria Bologna, ConfCommercio, Marchesini Group, Marposs, Wegaplast, VTN Avvocati Associati, Camst, Saca, Federfarma Emilia-Romagna. Per la parte scientifica collaborano il Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici, Università di Bologna, ASTER, consorzio regionale per l’innovazione, CINECA, Istituto Italiano Imprenditorialità, Marconi Institute for Creativity, FabLab Bologna-MakeInBo, Programmabol. Un ringraziamento speciale a Paola Pavirani Golinelli per la donazione a sostegno del progetto.
Bologna Bootcamp 2016, iscrizione obbligatoria.
Venerdì 16, dalle 20 alle 22.30, e sabato 17, dalle 9 alle 20.30, si svolge il Bologna Bootcamp 2016. Alcune startup particolarmente innovative, raggruppate a squadre, rifletteranno sul loro percorso di sviluppo e sulla natura del focal point su cui concentrare sforzi e priorità strategiche. Gli advisor di questa edizione sono stati scelti tra investitori, senior executives, manager e imprenditori di primaria rilevanza nazionale e internazionale che hanno dimostrato nel proprio campo una forte propensione per l’innovazione e per le sfide imposte dal mercato globale. Ciascuno di loro guiderà una squadra e la supporterà nell’individuare il proprio percorso di sviluppo. L’evento è organizzato da Fondazione Golinelli e Doorway – Start Up System.
Unibo Launch Pad, ingresso su invito.
Sempre a Opificio Golinelli, sabato 17 dicembre, dalle 15 alle 18, si tiene la seconda edizione di Unibo Launch Pad. I ricercatori e le ricercatrici di Unibo selezionati dal progetto di formazione imprenditoriale Unibo Launch Pad presenteranno i loro progetti: una grande opportunità per interessare nuovi potenziali investitori e proseguire il percorso formativo in Silicon Valley e a Londra. Nato da uno sforzo congiunto dell’Università di Bologna e dell’Istituto Italiano d’Imprenditorialità, il programma Launch Pad è un percorso di accelerazione tra l’Italia, la California e a partire da questa seconda edizione anche Londra, destinato a dottorandi, assegnisti e giovani ricercatori con vocazione imprenditoriale. I 6 team selezionati per la seconda edizione sono provenienti da diverse discipline quali la biotecnologia, la chimica delle batterie, la biologia applicata alle scienze alimentari, la scienza dei materiali e stampa 3D, la cosmetica e l’intelligenza artificiale dei big data. Nell’ideale cornice della Maratona di Imprenditorialità organizzata da Fondazione Golinelli, una giuria di esperti appartenenti al mondo del capitale di rischio, dell’industria e dell’accademia valuterà i pitch dei progetti accelerati. I team giudicati migliori avranno l’opportunità di proseguire la propria avventura di formazione imprenditoriale in Silicon Valley o a Londra, dove si confronteranno con esperienze e realtà simili.
La Maratona di imprenditorialità si chiude sabato 17 dicembre alle 18 (ingresso aperto a tutti) con un keynote speech in collegamento da Palo Alto di Giacomo Marini, co-fondatore di Logitech.
Info: www.fondazionegolinelli.it