La cifra totale è davvero impressionante: 2.712.223 euro, più di 2 milioni e 700 mila euro (a cui bisogna aggiungere finanziamenti agevolati per 760mila euro e risparmi energetici per 176mila) che grazie al supporto di Lapam Confartigianato sono stati erogati alle imprese associate tramite contributi a fondo perduto, credito d’imposta, bandi, finanziamenti e altre opportunità.
Come contributi a fondo perduto, tramite cinque diversi bandi, si parla di 728mila euro; per tre bandi di contributi per credito d’imposta la cifra supera i 343mila euro; dal Fondo Sicurezza della Camera di Commercio sono arrivate a imprese associate Lapam tramite l’impegno dell’associazione 17mila e 500 euro, mentre attraverso l’Ebitt (l’ente bilaterale turismo e terziario) più di 54mila euro.
Molto interessanti i contributi arrivate a una ottantina di imprese per l’internazionalizzazione: tra un bando camerale e contributi regionali si parla di 491mila euro. Ancora più cospicuo (633mila euro) i finanziamenti erogati alle aziende per la formazione, attraverso l’attività finanziata svolta da Formart.
Infine, sempre attraverso il sostegno alle aziende garantito da Lapam Confartigianato, un buon numero di imprese ha avuto accesso a contributi in conto interesse della cosiddetta ‘Sabattini Ter’ per 443mila euro.
Ma l’impegno di Lapam Confartigianato in favore delle imprese, per poter accedere a opportunità di carattere finanziario, è andato oltre ai contributi. Infatti, grazie al fondo Starter, una serie di imprese hanno avuto progetti ammessi per 760mila euro di finanziamenti agevolati (al tasso finale intorno all’1%) e quasi duecento imprese, attraverso l’adesione al consorzio Cenpi (il consorzio energia di Confartigianato) hanno risparmiato nelle loro bollette quasi 180mila euro nel periodo gennaio-novembre 2016.
“Si tratta di numeri molto importanti – sottolinea il Segretario generale di Lapam Confartigianato, Carlo Alberto Rossi – che mettono in evidenza l’impegno dell’associazione in favore delle imprese. I nostri servizi di consulenza in ambito finanziario (Secofin), formativo (Formart), a sostegno dell’export (ufficio estero) e di risparmio energetico (Cenpi), stanno lavorando proprio per fornire risposte adeguate ai tempi che cambiano”.
“A partire dal 2017 Lapam presenterà un nuovo importante progetto, denominato Digit@l Lapam – conclude Rossi – per la digitalizzazione dei documenti e dei processi delle oltre 10mila aziende associate con servizi erogati dall’associazione. Questo per rispondere all’esigenza delle imprese di ottimizzare e ridurre i tempi dei processi a minor valore aggiunto (imputazione dati, ricerca documenti), da convertire in attività di maggior valore come la consulenza aziendale, attraverso analisi storiche e predittive dei loro dati e comportamenti”.
L’attività di rappresentanza sindacale di Lapam. Munari: “Lavoriamo a favore delle imprese”
Convegni, seminari, incontri e, molte, attività di categoria. Il 2016 dell’attività politico-sindacale di Lapam Confartigianato è stato un anno caratterizzato da una spinta ancora maggiore nei confronti dell’attività legata alle singole categorie. Dalla moda all’autotrasporto, dal commercio alla meccanica, dal food all’artigianato di servizio, sono state più di 100 gli appuntamenti proposti per approfondire tematiche tecniche e per fare attività di lobby in favore delle imprese delle sedici categorie (alimentazione, autoriparazione, impianti, meccanica, edilizia, trasporti, legno e arredo, benessere, ceramica, media e comunicazione, moda, ict, turismo e pubblici esercizi, terzo settore, giardinieri e commercio) e dei due gruppi imprenditoriali, quello dei giovani e quello delle donne.
A queste iniziative si uniscono quelle trasversali, promosse in favore di tutte le imprese, che spaziano dagli aspetti più tecnici (la Legge di Stabilità approfondita in tutte le Zone, il credito piuttosto che l’export) a quelli di matrice più culturale e sociale (come gli apprezzati incontri sull’impresa della misericordia). Fino al recente ‘Lapam Day’ con incontri che hanno interessato tutti i sindaci della provincia di Modena e buona parte di quelli della provincia di Reggio Emilia.
“Fare rappresentanza e lobby in favore delle imprese è determinante, tanto più in questi tempi difficili – sottolinea il presidente Lapam Confartigianato, Erio Luigi Munari -. La nostra linea di equidistanza dai partiti e movimenti politici non è in discussione, al tempo stesso siamo fieri di continuare a portare avanti il dialogo con il territorio e con i vari interlocutori (a cominciare dagli amministratori, ma non solo) che lo compongono. La scelta di insistere sulle categorie, inoltre, è stata fatta perché l’obiettivo è lavorare insieme e a favore delle imprese e degli imprenditori che hanno sempre più necessità di un sistema di rete che possa sostenerli in modo concreto”.