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Emilia Romagna seconda in Italia per imprese artigiane nel settore della comunicazione

computer_In Italia le imprese del settore Comunicazione rappresentano il 3,1% dell’artigianato nazionale e rispetto al II trimestre 2015 diminuiscono del’1,0%, performance migliore rispetto al calo dell’1,4% registrato dal totale dell’artigianato. “L’Emilia Romagna è seconda in Italia per numero di imprese artigiane in questo settore – commenta il Presidente di Confartigianato Emilia Romagna Marco Granelli – e sono quasi il 10% del totale degli artigiani. Numeri importanti che riguardano anche settori che hanno un ottimo presente ed un sicuro futuro, penso a quelle che si occupano di software, ricerche di mercato e informazione. Vanno sostenute ed aiutate, perché pur essendo proiettate nel futuro restano artigiani, con le loro specificità”.

Il settore della Comunicazione è individuato 53 codici della classificazione Ateco 2007 di cui 46 contano imprese artigiane registrate comprese in otto divisioni: Altre attività professionali, scientifiche e tecniche – comprende fotografie, legatorie e grafici tradizionali ed anche di pagine web – conta 15.392 imprese artigiane ed assorbe un terzo del totale (36,5%); segue Stampa e riproduzione di supporti registrati – comprende le tipografie – con 11.600 imprese, pari ad oltre un quarto del totale (27,5%); Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse con 5.461 imprese (12,9%); Attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici con 4.730 imprese (11,2%); Pubblicità e ricerche di mercato con 2.970 imprese (7,0%); Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese – comprende le fotocopisterie – con 1.835 imprese (4,3%); Attività editoriali con 209 imprese (0,5%) ; Attività di ricerca, selezione, fornitura di personale con una sola impresa.

Oltre la metà (52,0%) delle imprese del settore si concentra in cinque regioni: Lombardia con 7.388 unità (17,5%), Emilia-Romagna con 4.084 unità (9,7%), Veneto con 3.809 unità (9,0%), Piemonte con 3.641 unità (8,6%) e Sicilia con 3.041 unità (7,2%).A fronte di una incidenza media dell’artigianato della Comunicazione sull’artigianato nazionale del 3,1%, si riscontrano i valori più alti in Trentino-Alto Adige con il 4,5%, Friuli-Venezia Giulia con il 4,1%, Sicilia con il 4,0% e Calabria con il 3,9%.

In Emilia Romagna si registra però un calo del -1,9% nel II trimestre 2016 rispetto al II trimestre 2015, come si evince dalla tabella.

In provincia di Bologna le imprese artigiane attive nella Comunicazione sono 1.147, pari al 2,7% sull’artigianato totale; a Modena 635 e rappresentano l’1,5% sul totale artigiano; 510 a Reggio Emilia, pari all’1,2%; 413 a Parma, pari all’1%; nella provincia di Forlì-Cesena sono 395, pari allo 0,9% sul totale artigiano; 318 a Rimini, pari allo 0,8%; 281 a Ravenna, pari allo 0,7%; a Ferrara 216, pari allo 0,5%; 169 a Piacenza, pari allo 0,4%.

tabella

















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