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Quasi due milioni di euro per la tutela e la riqualificazione dei boschi nei parchi dell’Emilia centrale

ForestaAmmontano a 1 milione e 893.000 euro gli interventi realizzati quest’anno e altri previsti per il biennio 2017-18 nelle aree protette dei Parchi dell’Emilia Centrale, fra le province di Modena e di Reggio Emilia. Una cifra importante, derivante da finanziamenti regionali, che dimostra il grande impegno messo in campo dall’Ente Parchi per la tutela e la riqualificazione del proprio patrimonio boschivo.

A fare la parte del leone è ovviamente il Parco del Frignano, che ricomprende ampie zone forestali a ridosso dei crinali dell’alto Appennino modenese, ma nel quadro degli interventi figurano anche altre zone, come il Parco dei Sassi di Roccamalatina o le Riserve naturali della Cassa di espansione del fiume Secchia e della Rupe di Campotrera, quest’ultima nel reggiano.

Nel dettaglio, sono stati conclusi recentemente interventi di manutenzione boschiva nei comuni di Pievepelago e Fanano con tre interventi per 216.000 euro, mentre sono stati già finanziati altri due progetti per la riduzione del rischio idrogeologico e degli incendi, oltre alla prevenzione dei danni da cambiamenti climatici a S.Annapelago (foresta demaniale di Pievepelago) e a Fanano (foresta demaniale di Capanna Tassoni) per altri 324.000 euro, i cui lavori saranno affidati entro il prossimo mese di marzo.

A portare l’impegno economico verso l’alto ci sono poi altri 8 progetti per interventi destinati al miglioramento dell’efficienza ecologica dei boschi e all’aumento della loro fruibilità, per un importo complessivo di 1 milione e 353.000 euro, in attesa dell’approvazione regionale per il prossimo mese di gennaio. Essi riguardano i boschi del Parco del Frignano (Piani delle Acquechiare, Lagacci di Montalbano, Borellone di Montalto e Lago Santo nel comune di Pievepelago; Lago di Pratignano, Pian del Butale e Piana Verde nel comune di Fanano; Piandelagotti e Maccherie nel comune di Frassinoro), quelli del Parco dei Sassi di Roccamalatina (comune di Guiglia), della Riserva della Cassa di espansione del fiume Secchia (comune di Campogalliano) e della Riserva della Rupe di Campotrera (Costa di Cavandola nel comune di Canossa).

Una notevole mole di lavori, che il presidente dell’Ente Parchi Emilia Centrale, Giovanni Battista Pasini, ha così commentato: «E’ la concretizzazione di un impegno rivolto alla valorizzazione del nostro patrimonio forestale, per migliorare la funzione plurima che il bosco svolge dal punto di vista ambientale, paesaggistico e per la stabilizzazione idrogeologica dei versanti. Boschi e ambiente costituiscono un binomio inscindibile, la risorsa più importante anche per l’attrattività turistica del territorio. Siamo soddisfatti per la quantità di investimenti che stiamo facendo, anche per le opportunità di lavoro che stanno producendo per le cooperative e le aziende forestali».

















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