L’unione fa la forza. È questo il motivo dominante della visita di una trentina di imprenditori padovani a Modena, ospiti di Lapam Confartigianato Imprese.
Realtà del comparto meccanico, associate all’Unione provinciale artigiani di Padova (UPA), curiose di conoscere il nostro modo di fare impresa – e soprattutto rete – all’ombra della Ghirlandina.
Un tour in cui il gruppo ha vistato il centro storico di Modena, ammirato le meraviglie prodotte in Pagani automobili e scoperto il Consorzio produttori antiche acetaie.
Qui il presidente del Consorzio, Mario Gambigliani, ha illustrato le origini del prodotto mentre Daniele Casolari, responsabile Lapam, ha raccontato la nascita di Selezione Modena, la rete creata per stimolare nuove opportunità tra 25 attività imprenditoriali del settore enogastronomico e alberghiero modenese. Il tutto, come da migliore tradizione nostrana, condito con una degustazione di parmigiano e aceto balsamico DOP.
“Il tessuto imprenditoriale italiano è composto da micro e piccole aziende – spiega Franco Silvestrin, presidente del comparto Autoriparazione UPA – e aggregarsi per competere sui mercati, come dimostrato da Selezione Modena, è una scelta che guarda lontano”. Anche Franco Boin, imprenditore e presidente della categoria Meccanica UPA, la pensa così: “Qui abbiamo imparato cosa significa fare massa critica e incominciare a dialogare tra aziende che prima si consideravano “concorrenti” e che ora diventano partner”. Un risultato di cui Erio Luigi Munari, presidente Lapam è particolarmente fiero: “Il dialogo e la collaborazione tra imprenditori non solo è possibile, ma necessario per portare con forza le esigenze delle imprese sui tavoli istituzionali. Oggi, una volta in più, abbiamo mostrato con orgoglio le nostre eccellenze e la volontà di creare nuove collaborazioni e occasioni di business anche su territori diversi”.
Sinergie che Lapam e UPA si sono ripromesse di mantenere già nei prossimi mesi, creando nuove occasioni di confronto tra imprenditori determinati a crescere.