La Cub Scuola di Modena, insieme con altre sigle sindacali di base, partecipa allo sciopero generale del 4 novembre. “Riteniamo necessario continuare a lottare per il ritiro della legge 107, la cosiddetta Buona scuola, che si sta rivelando, ogni giorno di più, una pessima scuola. Mentre decine di migliaia di insegnanti hanno dovuto subire una deportazione di massa in province lontane, continuano a mancare gli insegnanti (persino quelli di sostegno) con disagi enormi per le famiglie” – dichiara Cub Scuola.
“Al contempo, la legge 107 ha conferito poteri spropositati ai dirigenti scolastici, che in molti casi agiscono in modo discrezionale e autoritario, con tentativi persino di violare le regole stabilite dal contratto nazionale di lavoro. Infine, mentre gli stipendi degli insegnanti e del personale scolastico restano al palo, si approfondiscono le divisioni all’interno delle scuole: pochissimi insegnanti infatti hanno ricevuto un lauto premio in forma di bonus, mentre la stragrande maggioranza subisce un costante peggioramento delle condizioni di lavoro. Tra l’altro, i dirigenti scolastici si rifiutano in molti casi di rendere noti i criteri utilizzati nell’assegnazione di premi. Particolarmente svantaggiati i docenti precari (che ricevono gli stipendi spesso con molti mesi di ritardo) e i docenti assunti con il piano straordinario della Buona scuola (i docenti del potenziamento), che si trovano spesso in balia dei capricci dei dirigenti e dei loro staff, senza né un orario fisso di lavoro né un progetto chiaro da mettere in pratica.
Per tutte queste ragioni, per dire no alla cattiva scuola di renzi che divide i lavoratori e svantaggia gli studenti, gli insegnanti della Cub Scuola di Modena scioperano il 4 novembre. Al contempo – conclude la nota – sosteniamo la campagna promossa dal fronte di lotta No austerity per costruire un grande e unitario sciopero generale di tutti i sindacati conflittuali”.