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Sabato 22 ottobre presentazione dei risultati delle ricerche sulle Salse di Nirano

salse-ph-franco-franchiniNell’ambito della 4° Settimana del Pianeta Terra, sabato 22 ottobre 2016,  dalle ore 17 alle ore 18.30, nel Castello di Spezzano a Fiorano Modenese, si svolge il geoevento “Le salse al castello”, dove verranno illustrati i risultati delle recenti ricerche multidisciplinari coordinate dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, finanziate dal Comune di Fiorano Modenese. Tali ricerche sono finalizzate alla comprensione e all’analisi dei meccanismi geologici che possono condurre all’innesco del fenomeno delle salse anche ai fini della fruizione in sicurezza dell’area integrale delle Salse di Nirano.

Il convegno è preceduto dall’escursione all’interno dei percorsi più belli della Riserva (Passeggiando tra le salse) con partenza alle ore 15 e prenotazione obbligatoria (tel. 059.205.84.48). La passeggiata, guidata da docenti del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con la collaborazione delle guardie ecologiche della Riserva, si snoderà tra i sentieri della Riserva e consentirà di apprezzare questo peculiare fenomeno geologico comprendendone i meccanismi di formazione

 

Il convengo si apre con il saluto delle autorità locali, cui segue gli interventi di Marzia Conventi del Comune di Fiorano Modenese su ‘Il fenomeno delle salse e la Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano. Doriano Castaldini del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia  illustra la ‘Presentazione del progetto di ricerca multidisciplinare’. ‘Geologia e geomorfologia della Riserva’ è il tema trattato da Maria Teresa De Nardo del Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna, con il contributo di Daniele Bonaposta del Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna, di Paola Coratza e Doriano Castaldini dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

‘Il monitoraggio topografico’ è illustrato da Tommaso  Santagata, con il contributo di Marco Camorani del GST Gruppo Servizi Topografici di Reggio Emilia.

‘Il monitoraggio e caratterizzazione geochimica dei flussi e delle componenti gassose’ è il tema approfondito l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma, che ha come relatrice Alessandra Sciarra, con il contributo di Barbara Cantucci e Tullio Ricci.

Giovanni Martinelli della Sezione di Reggio Emilia di ARPAE Emilia-Romagna relaziona su ‘Misura in continuo di temperatura e livello del fango e analisi isotopiche’, con il contributo di Alessandra SciarramAndrea Dadomo, Anna Cipriani e Federico Lugli  dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

‘Analisi mineralogiche, granulometriche e micropaleontologiche dei fanghi’ è il tema approfondito da Giovanna Vezzalini del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con il contributo di Cesare Andrea Papazzoni della stessa università e di Simona Quartieri del Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Messina.

Chiude le relazioni il ‘Monitoraggio sismico delle Salse e caratteristiche reologiche dei fanghi’ di Dario Albarello del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Siena, con il contributo di Paolo Macini ed Ezio Mesini del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali, Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Bologna.

 

La Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano è stata istituita nel 1982 per salvaguardare le caratteristiche naturali e ambientali del fenomeno geologico delle “salse”. Le salse sono particolari forme endogene, connesse a risalita in superficie di acqua variamente salata e fangosa con idrocarburi principalmente gassosi (bolle di metano) e in piccola parte liquidi (veli di petrolio).

Il nome Salsa dipende dall’alto contenuto di sale delle acque fossili, antico retaggio del mare che circa un milione di anni fa occupava l’attuale Pianura Padana. Queste forme sono presenti lungo il margine esterno della catena Appenninica, nel lato padano-adriatico; possono prendere forma di cono o di polla a seconda della densità del fango e a volte sono singole, ma più spesso formano gruppi (detti “campi”) di varia estensione ed importanza.

In Emilia Romagna sono presenti in diverse località appenniniche e per la loro particolarità hanno da sempre suscitato grande interesse: il campo delle salse di Nirano è stato descritto, assieme alle altre salse del modenese, già da Plinio il Vecchio nella “Naturalis Historia” scritta intorno al 50 d.C.. Descrizioni delle salse furono fatte anche in secoli successivi ma le spiegazioni del fenomeno erano poco attendibili sul piano scientifico. Soltanto alla fine del XIX° secolo la vera natura delle salse fu riconosciuta e descritta da Coppi (1875) e Stoppani (1881) nel “Bel Paese”.

 

















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