“Il 6 settembre la Giunta comunale di Sassuolo ha approvato il progetto definitivo denominato: realizzazione centro gestione emergenze presso Casa Serena, con un costo di circa 37.000 euro IVA compresa.
Stranamente la delibera è stata affissa all’Albo Pretorio, per la pubblicazione il 23 settembre.
Nel frattempo il 16 settembre, presso Casa Serena, c’è stata una verifica dei NAS di Parma per una ispezione igienica sanitaria.
Credo, tra l’altro, che i militari verificatori abbiano rilevato e preso atto della mancanza del CPI (Certificato Prevenzione Incendi).
Soluzione, tutta sassolese – afferma Cardone – dal mese di ottobre 2014 il Comune paga un addetto, fornito dal gestore, con il patentino di addetto antincendio a guardia della portineria/centralino……costo di 22 euro/ora e quindi dal 2014 ad oggi ha sborsato circa 200.000 euro, con scarsa sicurezza per gli ospiti ed a fondo perduto”.
“Una occhiata al piano degli investimenti di SGP, allegato al bilancio 2016 , e si rileva una cifra di 145.000 con inizio lavori nel marzo 2016.
E’ appena il caso prendere atto che non è stato fatto niente” – prosegue Mario Cardone.
“L’ultima perla è una determinazione di un dirigente dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramica, del 23 settembre, che ha rilasciato l’accreditamento provvisorio al Consorzio Residenze Modenese Società Cooperativa Sociale. La determina presenta gravi omissioni in rapporto all’originario bando di gara.
Un articolo di stampa del 23 settembre, solitamente ben informato, esordiva dicendo con il rinvio “sine die“ della rimozione dell’amianto ed annunciamo noi dalla messa a norma dell’intera struttura, a cominciare dalla scala di emergenza che termina in una buca, passando per il centro diurno puntellato perché crollata la tettoia esterna!”.
“Una domanda, crediamo normale, ma dei tanti enti che sono competenti in sicurezza cosa aspettano a coordinarsi?….. A Casa Serena vivono degli esseri umani!”
(Mario Cardone)