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RSA FIOM Ferrari circa il vertice intergovernativo Italia – Germania presso la sede aziendale a Maranello

stabilimento_ferrari_ok“Ferrari sta per essere usata come una passerella pubblicitaria per rilanciare l’immagine del presidente del consiglio italiano e della cancelliera tedesca, in accordo con il presidente della Ferrari stessa. Precisamente l’evento sarà il 31 di agosto, mentre l’azienda è a completo regime. Lor signori si faranno pubblicità sui lavoratori di Ferrari: l’azienda in cui lavoriamo, infatti, viene presa come esempio virtuoso in tutto il mondo, ignorando che ci possano essere varie problematiche, che più volte abbiamo segnalato e denunciato. Problematiche anche molto serie che sono più o meno comuni a tutti i posti di lavoro.

Il 31 di agosto, però, si andrà oltre le normali problematiche del posto di lavoro. Siamo venuti a conoscenza, che l’azienda verrà militarizzata per questo tipo di evento. Gli unici accessi per entrare a lavorare saranno attrezzati con i metal detector con il parcheggio più ampio che verrà reso inaccessibile. Queste informazioni, dapprima sono stata date ai preposti, poi l’azienda dopo una richiesta di chiarimento, ci ha informato con molta calma.

In primo luogo ci preme sottolineare quanto sia lesivo della dignità dei lavoratori introdurre dei mezzi di controllo di questo tipo, che vanno in contrapposizione con i primi 13 articoli dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori. Perchè trattare i lavoratori come probabili delinquenti? Perché creare questo disagio a chi produce ricchezza per questa azienda? In questa azienda periodicamente transitano personaggi importanti e non c’è mai stato alcun problema. Perché ora sì?

In secondo luogo questo episodio conferma ciò che normalmente avviene: l’azienda non coinvolge la FIOM nelle sue decisioni, nonostante la Costituzione e varie leggi che regolamentano i rapporti sindacali; avvisa la FIOM solo a giochi conclusi

Ci sarebbero state molte soluzioni da prendere in considerazione per evitare che il disagio cadesse sui lavoratori, se solo ci fosse stato il coinvolgimento di tutti i rappresentanti dei lavoratori nella gestione di una visita in fabbrica da parte di 2 capi di Stato. C’era tutto il tempo perché l’azienda si confrontasse con noi.

Le parole del nostro presidente riguardanti la moralità e la coscienza, stridono fortemente con l’incontro del 31 agosto: in primo luogo perché i 2 leader che si incontreranno rappresentano quell’Europa che sta mettendo in ginocchio milioni di lavoratori nel nome del profitto più sfrenato; in secondo luogo perché fra richieste di venire a lavorare prima e la certezza di dover fare la fila per entrare al lavoro, la situazione che vedremo davanti ai cancelli sarà fantozziana.

Siamo quindi alla riedizione del solito schema: chi ha il potere decide di creare disagio a chi lavora, per fare i propri interessi.

Il 31 sarà come vivere in un plastico di un irrigidimento della società capitalista”.

 

(RSA FIOM Ferrari)

 

















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