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Banda larga, i lavori per collegare l’Appennino est

BandaLargaAppennEstPartiranno entro il mese di settembre i lavori di realizzazione della banda larga che consentirà di portare Internet veloce nei territori di Marano, Guiglia, Montese e Zocca: in un primo momento per i servizi comunali, ma l’infrastruttura rappresenta anche il primo passo, indispensabile, per portare  in futuro connessioni veloci per tutti gli utenti da parte dei concessionari privati.

Lepida spa, la società della Regione che si occupa dei collegamenti Internet per le pubbliche amministrazioni, ha completato l’assegnazione dei lavori che hanno un costo di un milione e 700 mila, fondi provenienti del Patto territoriale dell’Appennino modenese, gestito dalla Provincia.

La procedura e i tempi della posa della banda larga sono stati illustrati nei giorni scorsi in un incontro in Provincia tra i rappresentanti di Lepida e dei Comuni, al quale hanno partecipato, tra gli altri, Luciano Mazza, sindaco di Montese, e Monica Amici, sindaco di Guglia, che hanno manifestato la «soddisfazione di un intervento atteso da tempo rendere più rapidi i collegamenti Internet  delle amministrazioni e migliorare in futuro anche la competitività di tutto il territorio».

Ora la procedura prevede l’approvazione del progetto esecutivo da parte dell’Unione Terre di castelli e del Comune di Montese, poi la Provincia inoltrerà la documentazione al Governo per il via definitivo entro settembre; a questo punto i lavori potranno partire per terminare entro il 2017.

La banda larga collegherà i servizi comunali, mentre per l’accesso alla rete veloce da parte di imprese e cittadini è in corso in queste settimane la gara nazionale per l’aggiudicazione al concessionario che potrà realizzare i collegamenti finali con i singoli utenti utilizzando l’infrastruttura.

 

Lavori finanziati dai patti territoriali. Anche la Malandrone-Pratolino e Fondovalle Dolo

Con risorse pari a quasi sei milioni di euro, provenienti del Patto territoriale dell’Appennino modenese, gestiti dalla Provincia di Modena, sono stati finanziati in questi ultimi anni, oltre a Internet veloce nell’Appennino est, il secondo e terzo lotto della variante di Pavullo del Frignano denominata Malandrone-Pratolino, cofinanziato anche dalla Provincia (progetti già approvati), e l’adeguamento della strada comunale Fondovalle Dolo tra Frassinoro e Montefiorino i cui lavori sono a buon punto.

Con i due Patti territoriali dell’Appennino modenese, quello generalista e quello agricolo, finanziati dal ministero del Tesoro, in questi ultimi anni sono stati erogati contributi a enti locali e imprese della montagna pari a quasi 21 milioni e 500 mila euro.

Con i contributi, pari a quasi 15 milioni previsti nel Patto generalista, sono stati finanziati 30 interventi infrastrutturali, per un investimento complessivo di quasi 30 milioni di euro; sono state sostenute, inoltre, 40 iniziative imprenditoriali (con 19 investimenti realizzati) per un importo complessivo di oltre 28 milioni grazie a contributi pari a oltre due milioni e 600 mila euro.

Il Patto specializzato nel settore agricolo ha finanziato 21 iniziative, con contributi pari a oltre quattro milioni e 300 mila euro che hanno attivato investimenti per oltre nove milioni e 500 mila euro.

















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