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Carpi, un’indagine sugli effetti del sisma sulla salute

terremoto_carpiIndagare, a distanza di 4 anni, gli esiti del sisma sulla salute delle persone residenti nei comuni del “cratere”. Questo l’obiettivo dell’indagine “ISTMO: Impatto sulla salute del terremoto in provincia di Modena” realizzata dall’AUSL di Modena, anche grazie al contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Carpi e di Mirandola, per valutare stato di salute e stili di vita. Per presentare i risultati dell’indagine, martedì 21 giugno a Carpi, un convegno al quale parteciperà anche il Direttore Generale Cura della persona, salute e welfare Regione Emilia-Romagna Kyriakoula Petropulacos. Nel corso dell’evento i professionisti del servizio sanitario, rappresentanti degli enti locali, del volontariato e del mondo imprenditoriale offriranno una sintesi dei risultati dell’indagine, degli esiti del sisma e delle azioni locali che hanno avuto impatto sulla salute.

I RISULTATI DELL’INDAGINE NEL DISTRETTO DI CARPI

L’indagine ISTMO è stata condotta tra novembre 2014 e settembre 2015 su un campione di 1.700 persone (611 residenti nel Distretto di Carpi), con età compresa tra i 18 e 69 anni, residenti nei 18 comuni modenesi colpiti dal terremoto. Emerge il quadro di una popolazione ‘resiliente’, ovvero in grado di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, che non riferisce evidenti cambiamenti nello stato di salute percepito. Nel carpigiano il 55% degli intervistati ricorda ancora l’evento traumatico come pensiero intrusivo. Una testimonianza di quanto il sisma sia stato un evento pervasivo nella vita delle persone e di quanto abbia rappresentato uno spartiacque tra la vita prima e dopo il sisma.

I sintomi depressivi non sono aumentati, così come gli stati d’ansia che restano più diffusi tra chi ha subito danni durante il terremoto. Nel distretto di Carpi la diffusione dei sintomi depressivi (6,4%) e dello stato d’ansia (15%) non appare diversa rispetto agli altri due distretti (Mirandola e Castelfranco Emilia). Dall’indagine emerge che, rispetto agli altri due distretti colpiti, quello di Carpi ha una maggior percentuale di fumatori (30%) e una quota di 18-69enni attivi fisicamente (24%); non emergono differenze significative nella percentuale di persone con obesità o di attivi nel tempo libero. È rimasta stabile la copertura della vaccinazione antinfluenzale nelle persone con patologie croniche e il ricorso agli esami preventivi per la diagnosi precoce dei tumori.

Risulta inoltre che l’1,9% delle persone intervistate è rimasto ferito a seguito del sisma, mentre il 2,8% ha subito un decesso in famiglia o tra le persone che conosceva. Nel distretto di Carpi quasi quattro persone su dieci riferiscono di aver subito danni economici alle proprietà personali o familiari. Il 3% ha perso il lavoro e il 38% ha avuto disagi lavorativi nel carpigiano. Circa il 5% ha avuto l’abitazione parzialmente o temporaneamente inagibile e il 4% completamente inagibile. Il 75% ha abitato fuori casa almeno per un periodo.

APPUNTAMENTO ALL’AUDITORIUM SAN ROCCO MARTEDÌ 21 GIUGNO – ORE 9.00

Il convegno, aperto a tutti, si terrà all’interno dell’Auditorium San Rocco a Carpi (Via San Rocco, 1). Aprirà Kyriakoula Petropulacos, Direttore Generale Cura della persona, salute e welfare Regione Emilia-Romagna. Parteciperanno il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli, il Presidente della Fondazione CR Carpi Giuseppe Schena, il Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena Massimo Annicchiarico, il Presidente della Consulta Volontariato Carpi Carlo Alberto Fontanesi e Gianluca Tirelli di Owenrscorp Italia SpA.

















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