Custodia cautelare in carcere è quanto ha deciso il Gip di Bologna Domenico Panza, applicando la misura richiesta dal Pm Giuseppe Di Giorgio per il 35enne dipendente del Comune di Valsamoggia che il 31 maggio ha avvelenato la compagna incinta al settimo mese, versando un prodotto da lavastoviglie in una bibita che lei ha poi ingerito.
Intanto restano stazionarie le condizioni della donna ricoverata nella Rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna. La donna è cosciente, la prognosi rimane riservata. Stabili anche le condizioni del feto, che non ha subito danni dall’avvelenamento della madre.