Da qualche mese si parla di una versione “ due “ del rientro dei capitali illecitamente esportati all’estero ed in paesi “ lista nera “ ..
La prima versione scaduta il 31 dicembre scorso frutterà circa 4,5 miliardi di euro e l’Agenzia delle Entrate ci sta ancora lavorando.
Non sono più chiacchiere, la versione due, è stata annunciata dal Presidente Renzi.
Noi la consideriamo sbagliata ed anche viziata dal sospetto di pressioni interessate da chi è rimasto imbrigliato nello scandalo “ Panama “.
In venti anni di seconda Repubblica sono state fatte ben cinque versioni di rientro dei capitali, due dell’era Renzi e tre da quella Berlusconi.
E’ cambiato il nome ma lo sostanza è la stessa….., per noi , un pochino troppe, tenuto conto che sono entrati ed entrano capitali di tutti i tipi, compreso quelli da criminalità comune anche se le pie anime del PD sono votate al perdono ed con l’accettazione del pragmatismo borghese , “ pecunia non olet “
Senza indossare i “ candidi manti “ noi socialisti abbiamo pensato anche alla economia reale rappresentata da commercianti, artigiani e professionisti alle prese, in questi ultimi otto anni di crisi economica, con gli studi di settore, pratica reddituale “ virtuale “e nei fatti dimostratasi sbagliata ed anticostituzionale. .
In questi ultimi tempi la politica ha opportunamente indicato all’Amministrazione Finanziaria la pratica della “ collaborazione “ con il contribuente la “ compliance “.
Buoni i risultati con circa 200.000 segnalazioni di anomalie a partire dagli studi di settore 2014.
Il problema, ora, come segnalato da noi in passato anche recente, è rappresentato dalle annualità in scadenza fiscale ( anno 2011 ) ed in fase di controllo da parte dell’Agenzia.
La soluzione da noi proposta è il blocco di verifiche ed accertamenti per gli anni 2011 , 2012 e 2013 per dare modo ai contribuenti di sanare le anomalie , senza applicazione di sanzioni ed interessi .
Destinazione dei soldi incassati, calo dell’ IRPEF da destinare alle famiglie ed ai pensionati !
Il Presidente Renzi ha dato il preavviso ad Equitalia, senza dire come avverrà il licenziamento e cosa faranno i circa 7.000 lavoratori, noi aggiungiamo che sarebbe buona cosa eliminare gli studi di settore.
Mario Cardone
Segretario Provinciale PSI Modena