«Il convegno di Sestola è l’occasione per presentare le proposte concrete di intervento sulle stazioni modenesi, fondamentali nell’economia della montagna. L’obiettivo è di riqualificare i servizi per fare fronte alle sfide di un mercato in continua evoluzione».
Lo afferma Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, a proposito del convegno dedicato al futuro del turismo invernale, promosso dalla Regione Emilia-Romagna martedì 12 aprile a Sestola.
Le proposte, che saranno presentate nel corso dell’iniziativa, sono state individuate dalla Provincia in accordo con i Comuni e i gestori privati; una sorta di piano di intervento che, rileva Muzzarelli, «intendiamo verificare e costruire insieme alla Regione, che con questo convegno dimostra grande attenzione nei confronti del comparto sciistico, in vista dei finanziamenti della legge regionale 17».
La riqualificazione, aggiunge Muzzarelli, deve prevedere interventi su più fronti «dagli impianti di risalita, ai servizi in pista, dall’innevamento alla caratterizzazione dell’offerta, puntando su famiglie e bambini. Solo così riusciremo a continuare a competere con le stazioni alpine».
Partendo dall’analisi dei fattori critici, che vanno dai costi energetici, soprattutto per l’innevamento artificiale, dai costi per la sicurezza fino alle spese per le revisioni periodiche degli impianti di risalita, il piano propone una serie di azioni che riguardano il comprensorio del Cimone, con proposte di intervento e rilancio anche per le stazioni delle Piane di Mocogno, Fiumalbo, S.Annapelago e lo sci di fondo a Frassinoro.
A livello strutturale, il piano indica la programmazione delle revisioni generali degli impianti risalita, prevede il potenziamento del sistema di innevamento, propone di realizzare nuovi rifugi con una funzione sia invernale che estiva e di potenziare la rete dei baby park, per un Appennino bianco sempre più a misura delle famiglie.