Per rispetto dei cittadini di Sassuolo sarebbe buona cosa fare chiarezza sulle graduatorie per l’assegnazione di case popolari o di affitti a garanzia. La stampa e la rete ha dato risalto alle graduatorie pubblicate, le polemiche non sono mancate e la guerra tra poveri continua.
Sappiamo che i criteri per l’assegnazione sono contenuti in un regolamento approvato dal Consiglio Comunale con delibera n° 30 del 25 marzo 2014 che a sua volta ha modificato lo stesso regolamento approvato nell’anno 2002.
La modifica ha riguardato le condizioni:
- soggettive con a disposizione un punteggio massimo di 35 punti ;
- oggettive con a disposizione un punteggio massimo di 20 punti;
- economiche con a disposizione un punteggio massimo di 25 punti
- sociali con a disposizione un punteggio massimo di 20 punti
Nelle condizioni soggettive , nella disciplina attuativa, è prevista la “residenzialità“ con un punteggio variabile da 2 a 10 punti secondo gli anni di residenza storica.
Ebbene, la verifica da fare, affidata alla politica è chiedere al Presidente del Consiglio Comunale se vi è stato il superamento “ surrettizio “ della deliberazione n° 30 del 25 marzo 2014,da parte della Giunta , atteso che i regolamenti sono di competenza del Consiglio Comunale.
Nel silenzio c’è anche una Commissione di Garanzia funzionante e presieduta da un Consigliere Comunale di minoranza, che può valutare eventuali sforamenti“.
Una notazione politica: a noi non piace lo sbarramento della residenzialità così come posto e motivato, andava posto in modo diverso per arrivare lo stesso ad una giusta priorità per le famiglie sassolesi e male fecero, all’epoca i Consiglieri del PD a non partecipare al voto e quindi alla rinuncia a migliorare il testo nell’interesse dei sassolesi.
A Sassuolo, non abbiamo bisogno di guerre tra poveri, il lavoro si sta sbloccando e c’è bisogno di interventi massicci sul sociale, asili nido, scuole materne, supporto agli anziani, donne sole, riattivare interventi di edilizia economica e popolare per dare sfogo alle carenze di alloggi accessibili alla grande massa di persone senza casa. . .
Abbiamo ufficialmente chiesto di destinare soldi per un intervento nell’area di risulta delle Ceramiche CISA/CERDISA.
(Mario Cardone, Partito Socialista Italiano Sassuolo)