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Polemiche sulla compravendita casa del sindaco Luca Vecchi

Luca-VecchiIl sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi abita in una casa acquistata da una persona arrestata nell’operazione Aemilia e ora imputata. La compravendita è stata fatta dalla moglie Maria Sergio, ex dirigente del servizio pianificazione e qualità urbana del Comune di Reggio e poi dirigente del settore pianificazione territoriale e trasformazioni edilizie del Comune di Modena, con atto notarile del  maggio 2011. Lo scrivono alcuni organi di stampa e scoppia la polemica.

Sulla questione sollevata da quotidiani e agenzie riguardo all’acquisto nel 2011 di una casa a Reggio Emilia da parte dell’ingegner Sergio, oggi dirigente comunale a Modena individuata dall’Amministrazione attraverso una selezione pubblica nell’estate 2014, è la stessa Maria Sergio a intervenire.

“Nel 2011 – spiega Maria Sergio – io e mio marito abbiamo maturato la decisione di individuare una nuova abitazione, avevamo l’esigenza di individuarla a Masone, dove già vivevamo e nelle vicinanze dell’abitazione dei miei suoceri. Quelle in vendita non erano moltissime. Per compiere la scelta non abbiamo agito con leggerezza. Consapevoli dei ruoli ricoperti da entrambi, prima di scegliere ci siamo preoccupati di fare molte più verifiche di quelle che comunemente si fanno per l’acquisto di una casa. Abbiamo cercato un immobile che non fosse stato oggetto di variazioni del piano regolatore negli ultimi 15 anni e , inoltre, che non fosse stato oggetto di atti rilasciati dal Comune che potevano aver visto un nostro coinvolgimento. La casa che abbiamo acquistato rispondeva a queste caratteristiche. Individuato l’immobile, con altrettanta attenzione anche nei confronti della ditta che allora ne era proprietaria e che non conoscevamo, ci siamo mossi facendo anche ulteriori approfondimenti. Nulla è emerso. Non saprei cosa avremmo potuto fare di più. Certamente, non potevamo prevedere, con le informazioni allora a disposizione da atti ufficiali e pubblici, ciò che successivamente è emerso. Purtroppo, è possibile che altri possano oggi trovarsi nelle nostre stesse condizioni di acquirenti ignari”.

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“Perché il sindaco della mia città Reggio Emilia, Luca Vecchi e sua moglie la dirigente all’urbanistica Maria Sergio hanno  taciuto alla popolazione la notizia di aver acquistato casa dall’arrestato di Aemlia Francesco Macrì? E’ stato arrestato un anno fa non ieri “ lo dichiara la parlamentare reggiana  M5S Maria Edera Spadoni. “Non posso credere che il sindaco non sa quello che fa la moglie, o la moglie non dica nulla al sindaco. Anche lei perchè non ha detto nulla alla città? Non sanno quello che fanno e da chi acquistano casa? La casa dove vivono oggi … Con i ruoli importanti che entrambi ricoprono in settori delicatissimi. Sono da dimissioni immediate”.

“Resto allibita dalle parole di Vecchi che dichiara di non sapere nulla- continua la Spadoni.- mi spiace non è credibile. Come non è più credibile politicamente chi ha messo come dirigente Maria Sergio, il ministro Graziano Delrio” conclude la Spadoni che annuncia interrogazioni e atti parlamentari insieme ai colleghi M5S.

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“Il Ministro Delrio riferisca alle Camere quanto accaduto a Reggio Emilia quando era sindaco. Il 17 maggio 2012, la sua dirigente all’urbanistica Maria Sergio, ricordiamo moglie dell’attuale sindaco del capoluogo emiliano Luca Vecchi (Pd), ha acquistato casa al grezzo dal crotonese Francesco Macrì, a gennaio 2015 arrestato e rinviato e giudizio nell’operazione contro la ‘ndrangheta Aemilia”. Lo dichiarano il capogruppo M5S Camera Davide Crippa ed il vice Michele Dell’Orco che annunciano la richiesta di una informativa alle Camere del Ministro Delrio.

“Per oltre un anno dal momento dell’arresto di Macrì oggi a giudizio, il sindaco Vecchi e la dirigente Maria Sergio hanno taciuto alla popolazione la notizia relativa alla casa in cui vivono” continuano gli esponenti pentastellati.

“Maria Sergio è  persona di massima fiducia di Delrio ed ha gestito l’ ufficio della programmazione urbanistica di Reggio Emilia per dieci anni  dal 2004 al 2014– spiegano Crippa e Dell’Orco -Il sovrapposto politico di Maria Sergio, l’assessore all’urbanistica Ugo Ferrari, dal 2013 al 2014 è stato designato pro-sindaco di Reggio da Delrio, quando quest’ultimo è diventato ministro del governo Letta” spiegano Crippa e Dell’Orco.

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“In merito alla vicenda della casa contestata al sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, e dell’acquisto della moglie dell’immobile da un imprenditore che dopo tre anni sarebbe finito nell’inchiesta Aemilia, voglio esprimere la mia piena solidarietà al nostro primo cittadino per gli attacchi ingiustificati e pretestuosi che ha ricevuto-  afferma invece l’ On. Vanna Iori (PD). Il sindaco si è sempre contraddistinto per un’azione concreta di contrasto alla criminalità organizzata e alle infiltrazioni di stampo mafioso. Giova ricordare, non a caso, che il Comune si è costituito parte civile per volontà di Vecchi nel processo Aemilia. Ad avvalorare questo impegno da parte del sindaco contro l’illegalità c’è anche la sottoscrizione del protocollo di legalità nel settore dell’urbanistica e dell’edilizia
privata. Questa e altre iniziative sono il segno tangibile che in queste ore si sta mettendo in campo una pura diffamazione politica infondata contro Luca Vecchi, che non trova alcuna ragion d’essere. Esprimo al sindaco la mia vicinanza e solidarietà nella consapevolezza che continuerà andare avanti nel suo lavoro nonostante gli attacchi ricevuti con serenità e responsabilità”.

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Luca Vecchi ha agito da buon cittadino nel pieno rispetto delle leggi.  Risulta evidente l’attacco strumentale e irresponsabile che i 5 Stelle tentano di ordire in queste ore contro il sindaco di Reggio Emilia. Costoro, non curanti dei fatti e della condotta, sono sempre pronti a gettare discredito sulle istituzioni e oggi spargono fumo negli occhi dell’opinione pubblica facendo ricadere le azioni di qualcun altro sulla testa del sindaco di Reggio a cui va la nostra solidarietà.

Ribadiamo la piena fiducia nell’operato di Luca Vecchi che anche nelle vesti di primo cittadino ha posto come prioritario l’impegno alla lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso, e che concretamente in tal senso ha avviato nella propria amministrazione atti importanti a livello nazionale. Queste le parole di Mauro Vicini Segretario Pd di Reggio Emilia.

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“Hanno cambiato nome alla ditta, ma gli ex PCI. ex Pds, ex Ds, ora Pd, sempre testimonial della doppia verità restano. Se viene arrestato un avversario politico, come nel caso dell’avvocato Giuseppe Pagliani, per essere andato a cena con persone che non conosceva, va isolato come un virus. Se il loro sindaco compra casa da un soggetto poi coinvolto in una vicenda giudiziaria, è vittima della propaganda borghese e reazionaria, di chiaro stampo fascista. La superiorità morale della sinistra non può essere, infatti, intaccata. Ma chi ci crede più???” così Tommaso Foti, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, commenta la vicenda che coinvolge in questi giorni il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.

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