“No alle ipocrisie ed alle guerre di religione, ma avanti con forza nell’affermazione e nella condivisione dei diritti e dei valori fondanti dell’Europa e dell’occidente libero e democratico minacciato dal fondamentalismo e dall’integralismo di matrice islamica. Basta ai distinguo ed alle ambiguità rispetto alla minaccia ed alla dichiarazione di guerra nei confronti della nostra civiltà, di chi uccide in nome di Dio. Oggi dobbiamo purtroppo fare i conti con una minaccia ed una guerra subdola che si è sviluppata come un cancro all’interno delle nostre società, anche locali, spesso dietro alle dissimulazioni, al buonismo ed alla sottovalutazione dei governi nazionali e locali.
Ben vengano, ma non possono bastare, le dichiarazioni inneggianti ad un Corano di Pace, pronunciate anche oggi da autoproclamati Imam locali o rappresentanti di non meglio definite comunità islamiche, quando in Italia ed in Europa, manca da parte delle massime autorità, o dei massimi rappresentanti di queste comunità, un coro univoco di condanna senza se e senza ma e di adesione chiara ai valori fondanti dell’occidente.
Così come non basta che il Sindaco di Sassuolo chiami, di fronte ad ogni attentato, i cittadini in piazza quando poi si trascura la loro sicurezza e si sottovaluta l’importanza di vigilare sulla legittimità delle attività svolte nelle moschee e nei centri culturali islamici (da anni oggetto dell’allarme dell’intelligence), o non ci si occupa di sapere quanti sono e chi sono i clandestini, arrivati formalmente come profughi ma senza diritto di asilo, presenti oggi sul nostro territorio. Per questo vorremmo che la manifestazione organizzata a Sassuolo potesse essere qualcosa di più della retorica ripetizione di una, pur importante e condivisibile, condanna formale. I distingui vanno fatti ma non per mettere tutti sullo stesso piano, bensì per riaffermare, auspichiamo anche con l’adesione della comunità islamica che invitiamo a segnalare ed a isolare atteggiamenti ambigui di fronte ad una condanna che deve essere senza se e senza ma, il valore della libertà della democrazia che fondano e costituiscono la linfa vitale dell’Occidente e dell’Europa”.
