Si torna a parlare di lavoro e delle novità introdotte dal recente Jobs Act in un seminario organizzato dal Centro Studi “Lavori e Riforme” del Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del Comitato unitario delle Professioni intellettuali e con il patrocinio dell’Ateneo, dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, dell’Ordine degli Avvocati e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Modena, del Comune e della Provincia di Modena e di TuttePerItalia.
Sotto la lente degli esperti, questa volta, l’impatto della riforma sul lavoro riguardo al mondo cooperativo.
“Valutazione dell’impatto dei decreti del Jobs Act nel mondo cooperativo: progetti, tempi, costi ed opportunità” su questo si confronteranno venerdì 22 maggio dalle ore 9.30 docenti e specialisti riuniti nella Sala Convegni del Complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena.
“Sicuramente per le imprese – afferma la prof.ssa Barbara Maiani di Unimore – è molto importante eliminare le eccessive stratificazioni normative, imboccando con decisione la strada della semplificazione. Imprese che vorrebbero o potrebbero assumere, a volte, sono frenate dall’assenza di certezze giuridiche. L’occupazione, certo, non si fa per decreto, ma le leggi hanno il compito di determinare le condizioni migliori. Riteniamo fondamentali le soluzioni alle esigenze di realizzare nel mercato del lavoro italiano un sistema di tutele universali, di politiche attive e di servizi all’impiego caratterizzato da nuovi tassi di efficacia ed efficienza orientato alla creazione di nuova occupazione”.
“È in questa prospettiva – continua la prof.ssa Alessandra Servidori -, contenuta nel Jobs Act, che i decreti legge sul lavoro vanno collocati e coordinati. I decreti contengono misure di emergenza atte a fronteggiare la gravissima crisi occupazionale che il Paese sta vivendo e che colpisce, con percentuali da primato negativo, soprattutto, la popolazione giovanile, così come l’Istat torna a sottolineare con nuovi dati sempre più allarmanti. Il sistema cooperativo deve poter contare sul tema dei controlli, poiché la semplificazione va nella direzione giusta, ma è necessario vigilare di più e meglio sull’utilizzo delle norme per prevenire e contrastare forme di lavoro improprie”.
“Appalti, clausole sociali, regolamento, risoluzione del rapporto di lavoro: gli effetti del Jobs Act vanno misurati nel più grande mercato del lavoro, cioè quello del commercio, del turismo e dei servizi privati alla persona: qui c’è il 40% delle imprese ed un dipendente su tre. La dimensione dei settore economici rappresentanti, per la parte del lavoro dipendente, è, in effetti, imponente nel nostro paese. Ci sono fattori che rendono “esemplare” il mercato nei settori delle cooperative, dove troviamo presenti tutte le tipologie di datore di lavoro, dalla grande impresa, alla cooperativa, alla piccolissima attività famigliare con 1 o 2 dipendenti, con una stagionalità importante. – conclude il prof. Giuseppe Pellacani di Unimore – Anche le tipologie contrattuali sono tutte attive: dal tempo indeterminato (in drastico calo fino a fine 2014) a tutte le forme di tempo determinato, intermittente, a chiamata, voucher, partite IVA (vere e false), contratti di collaborazione, tirocini, apprendistato, in partecipazione, part time di tutti i tipi. Ogni anno, nonostante la crisi, si aprono e si chiudono molti contratti di lavoro. E fattore importantissimo, il fatto che sono ben ripartite anche tutte le tipologie di lavoratori: donne (in prevalenza), uomini, italiani ed immigrati ma soprattutto tantissimi giovani”.
La giornata, coordinata dalla prof. ssa Alessandra Servidori, sarà aperta dall’indirizzo di saluto del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza prof. Luigi Foffani. Seguiranno le comunicazioni di: prof. ssa Barbara Maiani su “Regolamento delle cooperative alla luce delle novità introdotte dal Jobs Act”; dott. Carlo Marignani su “Revisione dell’ambito di applicazione della cassa integrazione, fondi di solidarietà e costo del lavoro”; prof. Riccardo Del Punta su “Risoluzione del rapporto di lavoro nel mondo cooperativo”; dott. Alessandro Millo su “Sistemi di controllo e vigilanza per contrastare forme di lavoro improprie”.
L’iniziativa, oltre che agli operatori del mercato del lavoro, e studenti, è rivolta a chi in azienda si occupa di risorse umane ed organizzazione.
L’evento è accreditato ai fini della formazione continua dagli Ordini dei Consulenti del Lavoro, Ordine degli Avvocati, Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Modena.