“Non risultano, nel territorio modenese, agenzie di somministrazione lavoro che applichino contratti non regolari. Ma resta al massimo l’attenzione dell’amministrazione per contrastare fenomeni illegali che negano la tutela dei diritti dei lavoratori”. Lo ha detto l’assessora al Lavoro del Comune di Modena Ingrid Caporioni rispondendo in Consiglio comunale, giovedì 7 maggio, a un’interrogazione del Movimento 5 stelle sulla regolarità delle agenzie di somministrazione lavoro. L’interrogazione, presentata da Luca Fantoni, faceva riferimento alla notizia, apparsa nei giorni scorsi, di un’agenzia che a Modena “offriva lavoratori con ‘contratto rumeno’ che non prevedeva il pagamento di Inail, Inps o Tfr, bypassando tutte le normative nazionali in tema di lavoro”.
Nella risposta, l’assessora Caporioni ha sottolineato la “pronta e immediata risposta delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali e dei partiti politici che ha dimostrato, ancora una volta, quanto sia importante la collaborazione di tutti, ciascuno nel ruolo di competenza, per aggredire e prevenire fenomeni illegali come questo”. Come spiegato dall’assessora, una circolare del ministero del Lavoro, del 9 aprile, ha ribadito quanto già previsto dalla legge e cioè che il lavoro interinale si deve svolgere “in condizioni di base e di lavoro complessivamente non inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell’utilizzatore, a parità di mansioni svolte”. Le tutele economico e normative, rileva ancora la circolare, sono ancora più incisive nell’ambito di un rapporto di somministrazione transnazionale di lavoro, in particolare per quanto riguarda il trattamento riconosciuto ai lavoratori temporanei provenienti dall’estero. Gli annunci pubblicitari sui “contratti rumeni” sono quindi in netto contrasto con la disciplina sia nazionale che comunitaria in materia di distacco transnazionale e le agenzie possono essere per questo sanzionate.
L’agenzia rumena Work support agency, alla quale era riferibile il volantino si è dissociata formalmente e pubblicamente dal pubblicità in questione. L’episodio è stato comunque denunciato da Cgil Emilia Romagna con un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Modena a seguito del quale sarà aperta un’indagine conoscitiva per verificare se ci siano state violazioni delle norme penali a tutela dei lavoratori.
Nella replica il consigliere Fantoni si è detto “tutto sommato soddisfatto” sollecitando comunque l’Amministrazione a “mantenere alta l’attenzione su questi temi. I contratti proposti da queste agenzie sono un’opera ignobile e in un momento come questo, di disoccupazione altissima, i cittadini sono particolarmente sensibili sul tema e non devono subire una concorrenza sleale”.