Un moderno ecografo che ha arricchito la dotazione dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione, tre nuove auto per il Servizio infermieristico domiciliare e due letti elettrici per la Lungodegenza. Sono le importanti attrezzature donate dall’Associazione Onlus “La Nostra Mirandola” che, grazie all’inesauribile lavoro della presidente Nicoletta Vecchi Arbizzi, raccoglie fondi a favore dell’Ospedale e delle strutture sanitarie dell’area Nord della provincia di Modena.
Oggi, sabato 14 marzo, all’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola si è tenuta la cerimonia per ringraziare pubblicamente l’Associazione, i cittadini e le aziende protagonisti di tanti gesti di solidarietà. L’elenco degli strumenti e delle attrezzature donate negli ultimi anni è lunghissimo e soltanto quelle arrivate l’anno scorso raggiungono un valore commerciale di oltre 400mila euro. Alla cerimonia sono intervenuti la Presidente dell’Associazione “La Nostra Mirandola” Nicoletta Vecchi Arbizzi, il Sindaco di Mirandola Maino Benatti, il Direttore del Distretto sanitario di Mirandola Mario Meschieri, il Direttore dell’Ospedale di Mirandola Teresa Pesi, il Vescovo della Diocesi di Carpi Francesco Cavina.
“L’Associazione si prodiga affinché il nostro ospedale e i servizi territoriali rimangano efficienti e fruibili da parte dei cittadini della Bassa” afferma Nicoletta Vecchi Arbizzi. “Le attrezzature che abbiamo donato dimostrano in maniera tangibile che volontari, imprenditori e cittadini mirandolesi stanno mettendo cuore e passione per avere strutture sanitarie sempre più moderne e con attrezzature d’avanguardia. Dobbiamo continuare su questa strada perché le donazioni contribuiscono a dare sempre più fiducia agli utenti e anche ai medici e agli operatori sanitari che sono dotati di grande professionalità e umanità. Hanno partecipato tantissimi donatori e sono state coinvolte anche aziende, associazioni di volontariato e il mondo della scuola. A tutti loro va il più sincero ringraziamento”.
“L’Associazione ‘La Nostra Mirandola’ per passione e spirito di abnegazione rappresenta uno degli esempi migliori del mondo del volontariato, straordinariamente dinamico, attivo sul nostro territorio” afferma Mario Meschieri. “Da anni, l’Azienda Usl di Modena ha avviato con l’Associazione un proficuo percorso di collaborazione che ha permesso di contribuire al miglioramento dell’offerta d’assistenza sanitaria ospedaliera e territoriale. Grazie di cuore all’associazione e alla professoressa Arbizzi per l’esempio che ci offre e perchè ha saputo intercettare tante energie positive che con altruismo si adoperano concretamente a favore dell’ospedale e del distretto sanitario”.
Le donazioni
L’ecografo, che ha un valore di circa 30mila euro, è stato donato grazie alle donazioni delle aziende Menù s.r.l., Baraldini Quirino costruzioni e di 15 classi delle scuole medie e primarie di Mirandola, S. Martino Spino e San Prospero e di tanti altri donatori. Lo strumento è già in dotazione all’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del Santa Maria Bianca diretta da Antonio Masciullo. Un importante servizio che oltre ad assicurare l’attività anestesiologica di sala operatoria, eroga prestazioni sanitarie per il controllo del dolore acuto e cronico. E’ stata inoltre da poco avviata la collaborazione tra il Servizio di Anestesia con l’equipe di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Carpi, diretta da Stefano Galli, per gli interventi di rinochirurgia nell’Ospedale di Mirandola. L’ecografo donato dalla “Nostra Mirandola” è un eccellente supporto all’attività e viene utilizzato per terapie per malati oncologici, per anestesia e per la terapia del dolore.
Sono state donate al Servizio Infermieristico domiciliare tre nuove automobili ecologiche, Volkswagen UP a metano, che hanno un valore complessivo di circa 45mila euro. Donatori sono le aziende Icotet di Covezzi, Cima S.p.a., Doteco, B Braun Avitum, ODS, Levratti S.r.l. e Budri Marmi. Le auto saranno utilizzate dagli infermieri per assistere i pazienti a domicilio, un tipo di assistenza che permette alle persone ammalate, quando le condizioni cliniche e familiari lo consentano, di vivere il più possibile nel proprio ‘ambiente’, a contatto con le persone care. L’assistenza domiciliare è rivolta prevalentemente a pazienti non autosufficienti con diversi livelli di gravità, ad esempio anziani, ammalati con patologie oncologiche e croniche, persone con gravi disabilità. Il Servizio infermieristico domiciliare segue ogni anno nel distretto sanitario di Mirandola circa 1.800 pazienti ed eroga complessivamente oltre 10.000 prestazioni.
Completano le donazioni due letti elettrici, del valore di 5mila euro, destinati al Reparto di Lungodegenza e acquistati grazie alle offerte derivanti dai calendari 2015. Si tratta di letti con comandi elettrici e manuali, progettati appositamente per agevolare gli operatori sanitari nelle loro funzioni di assistenza e cura del paziente, garantendo la massima sicurezza negli spostamenti ed evitando al paziente problemi legati all’immobilità, come le piaghe da decubito. Questi due letti si aggiungono ad altri otto che l’associazione aveva già donato in passato.