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Prevenzione incendi all’Ospedale Regina Margherita di Castelfranco: “Chi ha sbagliato?? Chi doveva vigilare??”

Ospedale_Castelfranco_Emilia“A seguito di richiesta di informazioni – scrivono in una nota Cristina Girotti Zirotti Capogruppo Lega Nord Padania, Silvia Santunione Capogruppo Lista Civica Frazioni e Castelfranco, Antonella Franchini Capogruppo Movimento 5 Stelle e Rosanna Righini Consigliere Comunale Forza Italia –  abbiamo acquisito in copia il verbale redatto dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Modena nei confronti dell’Ospedale Regina Margherita in occasione del sopralluogo in data 18.08.2014 e la successiva corrispondenza allo stesso relativa.

In detto verbale, in sintesi, vengono rilevate le seguenti irregolarità:

1.            l’attività ospedaliera è esercitata in assenza di autorizzazione antincendio (scia) sia per la presenza di un numero di posti letto superiore a 25, sia per la presenza di altre attivitàsoggette a controllo ai sensi del DPR  151/2008 quali centrale termica, gruppo elettrogeno, deposito di pellicole radiografiche;

2.            il piano di emergenza è da aggiornare in relazione al numero attuale di posti letto ed agli eventi emergenziali ipotizzati

 

Con successiva nota esplicativa, lo stesso Comando Provinciale Vigili del Fuoco dispone che il terzo piano sia tenuto libero da degenze e che venga aggiornato il “Piano d’emergenza” risalente al 2012.

La normativa violata e sulla cui base sono state mosse le contestazioni da parte del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Modena è il D.Lgs 9 aprile 2008, n. 8. Ricordiamo che il Sindaco, è autorità sanitaria locale. In questa veste, ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D. Lgs. n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica.

Tale circostanza ci lascia sgomenti e perplessi e ci induce a semplici riflessioni: essendo la citata normativa risalente al 2008, la struttura era “pericolosa” per l’incolumità dei degenti, del personale e degli avventori e nessuno se ne era accorto prima??? A chi competeva vigilare??? Chi doveva aggiornare il “Piano di emergenza” e preoccuparsi dei corsi di formazione per il personale??? A chi vanno attribuite le responsabilità??? E il Sindaco Reggianini, anche quale autorità sanitaria locale era a conoscenza della situazione di pericolo???? Ma non è che al Dirigente dell’Ausl responsabile di tali “lacune” è stato anche erogato il premio di risultato al “massimo”????

Si aggiunga, altresì, che il 03.02.2015 il Direttore Generale dell’Ausl di Modena, Dottoressa Mariella Martini, a complemento delle precedenti delibere nn. 96/2014 e 164/2014, ha emanato la delibera n. 14/2015 con cui, nell’approvare in linea tecnica il progetto preliminare per la realizzazione della degenza del nuovo Ospedale di Comunità, dà atto che è stato avviato presso il Ministero della Salute il procedimento per ottenere l’autorizzazione a spostare a tal fine il finanziamento destinato a ricostruire la palazzina crollata al Policlinico ed individuata quale sede del “Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura”. Anche questo aspetto ci lascia non pochi dubbi: poteva l’Ausl di Modena con le sue delibere decidere la riconversione dell’Ospedale Regina Margherita senza il preventivo assenso del Ministero???

Ebbene, nel farlo, la stessa Ausl di concerto con la Giunta Reggianini,  a nostro avviso, determinerà un  triplice  disservizio: 1) mancanza dell’hospice a Baggiovara; 2) mancanza dell’ospedale di prossimità a Castelfranco Emilia; 3) mancanza del SPDC al Policlinico e questo per aver “estemporaneamente” cambiato la programmazione contenuta nel PAL tuttora vigente.

Ed è per questo che, in attesa degli sviluppi dei ricorsi già avviati il 20.12.2014 e nell’annunciare prossime ulteriori iniziative, abbiamo presentato una specifica interrogazione che auspichiamo sia riscontrata in modo esaustivo – concludono Girotti Zirotti, Santunione, Franchini e  Righini – Noi non molliamo il nostro Ospedale”.

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